Poste Italiane in controtendenza rispetto al fenomeno della desertificazione bancaria che sta colpendo il Paese. Mentre il numero di sportelli bancari fisici continua a ridursi drasticamente – solo nel 2023 ne sono stati chiusi 824, secondo i dati di Bankitalia – Poste Italiane rafforza invece la sua presenza sul territorio, gestendo 13.000 uffici postali in tutto il Paese, compresi i piccoli comuni, coniugando modernizzazione e inclusione sociale.
I numeri della desertificazione bancaria
Il fenomeno della chiusura delle filiali bancarie è diffuso lungo tutta la penisola, con picchi negativi al sud e nelle isole, ma non risparmia nessuna zona italiana. Un fenomeno, quello della desertificazione bancaria, che ha lasciato sempre più cittadini senza accesso a sportelli bancari nelle loro zone di residenza. Oggi, infatti, il 41,5% dei comuni italiani non ha più uno sportello bancario. Nonostante la crescente diffusione dell’e-banking, l’Italia rimane ancora indietro rispetto alla media europea: solo il 51% degli italiani preferisce utilizzare i servizi bancari online, contro una media europea del 63,9%.
Modernizzazione e inclusione
In questo contesto, Poste Italiane non solo promuove l’evoluzione digitale dei propri prodotti e servizi, ma ha anche deciso di mantenere e potenziare la propria presenza fisica. Questo impegno rafforza il ruolo di Poste come riferimento di modernizzazione e inclusione, garantendo l’accesso ai servizi anche nelle aree meno servite dal sistema bancario tradizionale.