Il progetto Polis di Poste Italiane procede a passi sempre più spediti con il lancio del nuovo servizio di richiesta e rinnovo passaporti negli uffici postali dei comuni al di sotto di 15mila abitanti. La novità è stata presentata questa mattina a Bernalda, in provincia di Matera, ed è già disponibile in altri nove uffici postali del territorio lucano (Avigliano, Calciano, Colobraro, Cersosimo, Montemilone, Nemoli, San Chirico Raparo, San Martino D’Agri, Teana) prima di essere esteso a tutti gli uffici lucani, come annunciato nei giorni scorsi dal Direttore Generale di Poste Italiane, Giuseppe Lasco. Polis trasforma gli uffici postali nella casa dei servizi digitali, uno sportello unico per rendere semplice e veloce l’accesso ai servizi della Pubblica Amministrazione ed è finanziato con risorse del piano complementare al PNNR (Dl 59/2021) con 800 milioni di euro e per circa 400 milioni a carico di Poste Italiane. Grazie alla convenzione firmata tra Poste Italiane, Ministero dell’Interno e Ministero delle Imprese e del Made in Italy, i cittadini residenti o domiciliati nei comuni inclusi nel progetto Polis potranno aprire la pratica di richiesta o rinnovo del passaporto presentando la documentazione direttamente nell’ufficio postale, senza doversi recare in questura, con la possibilità di ricevere il passaporto a domicilio.
Come richiedere il passaporto
Gli operatori dell’ufficio postale, ai quali la legge attribuisce la qualifica di incaricato di pubblico servizio, procederanno all’identificazione, alla rilevazione delle impronte dattiloscopiche e all’acquisizione della firma grafometrica. Basterà, quindi, consegnare all’operatore dell’ufficio postale del proprio comune un documento di identità valido, il codice fiscale, due fotografie, pagare il bollettino di 42,50 euro e una marca da bollo da 73,50 euro. In caso di rinnovo bisognerà consegnare anche il vecchio passaporto o la copia della denuncia di smarrimento o furto del vecchio documento. Grazie alla piattaforma tecnologica, sarà lo stesso operatore a raccogliere le informazioni e i dati biometrici del cittadino (impronte digitali e foto) inviando poi la documentazione all’ufficio di Polizia di riferimento. Il nuovo passaporto potrà essere consegnato da Poste Italiane direttamente a casa del richiedente.
La soddisfazione per il servizio
L’avvio del servizio di richiesta e rinnovo dei passaporti nei primi dieci uffici postali di altrettanti piccoli comuni della regione, che gradualmente, entro luglio, verrà esteso a tutti gli uffici postali incontra il favore del responsabile della Filiale di Matera di Poste Italiane, Danilo Casamassima che si è così espresso. “Siamo molto contenti di poter offrire ai nostri cittadini la possibilità di richiedere il rilascio o il rinnovo del passaporto direttamente presso i nostri uffici postali abilitati di Bernalda, Calciano e Colobraro, senza doversi spostare e recarsi negli uffici abilitati della Polizia di Stato della provincia. Con l’ulteriore implementazione del Progetto Polis, che ha l’obiettivo di promuovere la coesione economica, sociale e territoriale nei piccoli centri urbani, il numero di uffici postali abilitati è destinato ad aumentare sensibilmente. Poste Italiane conferma, così, la sua funzione sociale per il Sistema Paese e, con il suo carattere innovativo, continua ad essere vicino ai cittadini a sostegno del Paese”. Soddisfazione per l’avvio del servizio espressa anche dal Commissario Capo della Polizia di Stato Valerio Tornese, Portavoce del Questore di Matera che si è così espresso: “Il progetto Polis è stato sviluppato con l’intento di avvicinare la Pubblica Amministrazione al cittadino, rendendo fruibili in modalità digitale i servizi resi, attraverso sportelli di prossimità. L’obiettivo è favorire la coesione economica, sociale e territoriale del Paese e il superamento del digital divide nei piccoli centri e nelle aree interne. Obiettivo in linea con la mission della Polizia di Stato, rappresentata dal motto esserci sempre, espressione di una filosofia a favore della collettività. Il pieno esercizio delle libertà costituzionali, infatti, passa traverso un contesto in cui coesione sociale, tutela dei diritti e legalità, costituiscono l’orizzonte di un impegno comune”.