Il progetto Polis di Poste Italiane, finanziato con i fondi nell’ambito del Piano nazionale per gli investimenti complementari al PNNR, procede a passi sempre più spediti sul territorio modenese con l’obiettivo entro il 2026 di dare un nuovo volto a 7.000 Uffici Postali nei comuni con meno di 15mila abitanti del Paese di cui 33 in provincia di Modena.
Nuove tecnologie
Se la prima fase il progetto prevede una serie di interventi per riorganizzare e riammodernare negli uffici postali gli spazi dedicati alla clientela, dieci quelli già realizzati in un anno in provincia; la seconda fase vede la dotazione all’interno degli uffici postali Polis di nuove tecnologie e strumenti idonei a consentire l’abilitazione e la fruizione dei servizi della pubblica amministrazione atti a trasformarli in uno sportello unico digitale di prossimità. L’obiettivo del progetto è quello fornire una maggiore qualità e quantità dei servizi offerti ai cittadini, utile a porre un progressivo freno al divario infrastrutturale tra i grandi agglomerati urbani e i piccoli centri delle aree interne.
Nuovo layout
“Grazie agli interventi di riammodernamento effettuati la scorsa estate, il cliente trova un ufficio postale che ha cambiato il suo abituale layout prestando particolare attenzione al miglioramento del comfort ambientale attraverso l’eliminazione della blindatura, l’inserimento di nuovi arredi ribassati, progettati proprio per facilitare l’accesso ai nuovi servizi e alle comuni operazioni, e altri importanti particolari sempre nell’ottica dell’ottimizzazione, come ad esempio l’installazione di una corsia per ipovedenti”, spiega Sabrina Lazzari, direttrice dell’ufficio postale di San Felice sul Panaro, uno dei primi della provincia ad essere interessato.
I passaporti
Ai benefici ambientali si aggiungono le novità nell’erogazione dei servizi della pubblica amministrazione: “Grazie alla convenzione firmata tra Poste Italiane, Ministero dell’Interno e Ministero delle Imprese e del Made in Italy, dal 26 giugno scorso i cittadini maggiorenni residenti o domiciliati nel comune di San Felice sul Panaro potranno aprire la pratica di richiesta o rinnovo del passaporto – ricorda la direttrice – presentando la documentazione direttamente nell’ufficio postale, senza doversi recare in questura, con la possibilità di ricevere il passaporto a domicilio. Basterà consegnare all’operatore un documento di identità valido, il codice fiscale, due fotografie, pagare il bollettino di 42,50 euro e una marca da bollo da 73,50 euro. Mentre in caso di rinnovo bisognerà consegnare anche il vecchio passaporto o la copia della denuncia di smarrimento o furto del vecchio documento”.
Il servizio
Grazie alla piattaforma tecnologica, l’operatore appositamente formato per questo raccoglierà le informazioni e i dati biometrici del cittadino (impronte digitali e foto) inviando poi la documentazione all’ufficio di Polizia di riferimento. Il nuovo passaporto, a scelta del richiedente, potrà essere consegnato da Poste Italiane direttamente a casa.
Certificati
Oltre al passaporto si possono richiedere anche certificati anagrafici e di stato civile, i servizi INPS per i pensionati come il cedolino della pensione, la certificazione unica e il modello “OBIS M” che riassume i dati informativi relativi all’assegno pensionistico e i servizi Atti di Volontaria Giurisdizione con la possibilità di presentare le istanze di Nomina Amministratore di Sostegno e Rendicontazione Stato Patrimoniale Assistito.