Sedi rinnovate e nuovi servizi per la clientela, grazie al progetto Polis. In provincia di Chieti, hanno riaperto al pubblico gli uffici postali di Tornareccio e Pennapiedimonte dopo i lavori di ristrutturazione. Nell’ambito degli interventi, si inseriscono la nuova configurazione della sportelleria, con altezze ribassate per agevolare tutti i segmenti di clientela e postazioni di lavoro ergonomiche per favorire posture corrette, e la posa di un percorso in rilievo sul piano di calpestio per consentire alle persone con deficit visivi la piena autonomia negli spostamenti all’interno della sala al pubblico senza l’ausilio di assistenza.
La sicurezza
Grande attenzione anche per la sicurezza. Gli uffici postali di Tornareccio e Pennapiedimonte, infatti, sono dotati di impianto di videosorveglianza a circuito chiuso collegato con la Security Room di Roma, operativa 24 ore su 24 in attività di controllo e vigilanza dei siti aziendali, che consente di monitorare possibili intrusioni nei locali e all’occorrenza intervenire con l’attivazione dei sistemi di allarme e con la richiesta di pronto intervento delle forze dell’ordine; inoltre, il sistema antirapina “roller cash” gestisce per ogni postazione una cassaforte ad apertura temporizzata consentendo di mettere in sicurezza il contante al termine di ogni operazione a sportello.
Il progetto Polis avanza
L’iniziativa rientra progetto “Polis – Casa dei Servizi Digitali”, ideato da Poste Italiane per promuovere la coesione economica, sociale e territoriale nei 7 mila comuni con meno di 15mila abitanti, contribuendo al loro rilancio. In tutta la provincia di Chieti ad oggi sono 41 gli uffici postali interessati, di cui 38 già operativi. Il progetto Polis valorizza gli uffici postali non solo da un punto di vista infrastrutturale, ma anche in relazione all’offerta di nuovi servizi. In particolare, come in 98 uffici postali della provincia di Chieti, anche a Tornareccio e Pennapiedimonte è già possibile richiedere direttamente a sportello i primi tre certificati INPS: il cedolino della pensione, la certificazione unica e il modello “OBIS M”, che riassume i dati informativi relativi all’assegno pensionistico.