Luca Elia Vaccari, 22 anni, nato a Maniago, in provincia di Pordenone, ha appena 22 anni ed è il direttore dell’ufficio postale di Frisanco, uno dei più giovani del Friuli Occidentale. Una carica che ha assunto molto presto, dato che è entrato in Poste Italiane quando di anni ne aveva appena 19.
Cambiamento repentino
La sua storia dimostra come Poste Italiane sia una occasione non solo per entrare rapidamente nel mondo del lavoro ma anche per fare carriera in fretta per chi ne ha le capacità. “Mi ero da poco iscritto al corso di laurea triennale di Economia aziendale a Udine – racconta Luca Elia – Tre anni fa sul sito di Poste Italiane ho trovato il link per inoltrare la domanda di lavoro come sportellista: chiedevano il diploma e la disponibilità a spostarmi. Inizialmente, per me che abitavo a Udine per motivi di studio, questo cambiamento così repentino non è stato semplice da affrontare, ma appena ho preso posto dietro allo sportello ho capito quanto mi piacesse questo lavoro. Oggi, che sono passati tre anni, la penso ancora nello stesso modo: il contatto con le persone fa apprendere ogni giorno cose nuove, è molto stimolante”.
Il ragazzo con il sorriso
In breve tempo Luca Elia è riuscito a farsi apprezzare dai clienti, superando le diffidenze per la giovane età, tanto che per la sua naturale propensione alla gentilezza, si è guadagnato il soprannome di “Il ragazzo con il sorriso: “La gentilezza genera gentilezza – spiega Luca Elia – e sicuramente parlare in friulano aiuta a creare relazioni. La giovane età non è mai stata un problema: certo, molti sono tuttora sorpresi e mi chiedono come sia arrivato qui. Come per tutte le grandi aziende c’è una sezione fissa dedicata alla ricerca di personale, ma molti ancora lo ignorano, specialmente i miei coetanei. Non ho mai trovato persone che abbiano espresso diffidenza nei miei confronti: quando vedono disponibilità e attenzione il dato anagrafico passa in secondo piano”.
Il rapporto con le persone
Alla fine, come sempre ciò che conta è il rapporto che si costruisce con le persone e in Poste Italiane questo è un punto di forza. Oltre ovviamente alla formazione continua e alla possibilità di trovare rapidamente una stabilità: “Sto imparando molto e voglio continuare a crescere: per questo motivo non ho lasciato l’Università – sottolinea il giovane direttore – La stabilità che mi garantisce il mio contratto di lavoro non è cosa da poco di questi tempi: posso guardare al mio futuro con ottimismo e coltivare ambizioni di crescita professionale e umana”.