La storia di Giulia, 22 anni di Tolmezzo, è quella della direttrice di ufficio postale più giovane della provincia di Udine. Un incarico che ha ricevuto quasi subito e che tuttora mantiene, ad appena due anni e mezzo dalla sua assunzione in Poste.
Subito dopo il diploma
Per Giulia l’incontro con Poste Italiane arriva dopo il diploma: “Concluso il liceo scientifico volevo iscrivermi ad un corso di laurea presso l’Università di Udine ma, avendo superato lo sbarramento del numero chiuso, ho deciso di trovare un posto di lavoro – sottolinea – Mai avrei pensato di avere questa occasione così in fretta. Sul sito di Poste Italiane ho letto l’annuncio di ricerca di sportellisti in regione: mi sono candidata e mi hanno ricontattata dopo appena un mese. Ho fatto un periodo di prova, poi mi è stato proposto un contratto a tempo indeterminato. Non mi sembrava vero. Con grande entusiasmo ho accettato ed ho iniziato una fase formativa molto approfondita che mi ha portato a diventare, a poco più di 19 anni, la direttrice dell’ufficio postale di Zuglio. Tutt’ora che ne ho 22 sono la direttrice più giovane della provincia di Udine”.
Il rapporto con i clienti
Naturalmente, per molti clienti è una sorpresa incontrare una direttrice così giovane: “Dopo un primo momento di stupore, apprezzano disponibilità e professionalità. La giovane età non è mai stato un problema e il dato anagrafico passa subito in secondo piano”, sottolinea Giulia. Il lavoro, ovviamente, le permette di avere un contatto diretto con le persone quotidianamente: “Visto da fuori pensavo che lavorare in ufficio postale significasse solo spedire pacchi e raccomandate. Ma ora so che non è così perché ogni giorno è diverso – spiega la giovane direttrice – Si può spaziare dal finanziario all’assicurativo, dal postale alla consulenza senza tralasciare mai il rapporto umano che rappresenta l’aspetto più bello di questo mestiere”. E c’è un altro fattore importante: “L’’indipendenza economica. Con la stabilità che mi offre questo posto di lavoro in breve ho potuto comprare la mia prima automobile e senza peraltro ricorrere a un finanziamento; ora, a 22 anni, sto pensando all’acquisto della prima casa, un passo che posso compiere in piena autonomia: questa è la vera indipendenza”, sottolinea.
Carriere aperte in Friuli-Venezia Giulia
Poste Italiane ha aperto la ricerca di consulenti finanziari nella regione Friuli-Venezia Giulia. L’invito è rivolto a laureati o laureandi (triennale o magistrale) delle province di Pordenone, Udine, Gorizia e Trieste che abbiano voglia di intraprendere un percorso di formazione e crescita professionale come consulenti finanziari. I consulenti finanziari di Poste Italiane rappresentano una rete di professionisti con competenze tecniche e commerciali in grado di assistere il cliente nelle sue scelte e offrire il prodotto più adatto alle sue esigenze all’interno di uffici postali che diventano sempre più spazi dedicati alla relazione, focalizzati sulla costruzione e sul mantenimento del rapporto con il cliente. Per inviare le domande, c’è tempo entro l’1 settembre: lo si può fare dal sito ufficiale posteitaliane.it nella sezione carriere-posizioni aperte. Ma qual è il candidato ideale? Presto detto: servirà dimostrare interesse verso il mondo dei mercati finanziari, assicurativi e degli investimenti. Nel processo di selezione costituiranno requisiti preferenziali il possesso di un titolo di studio in discipline economico – giuridiche e la conoscenza delle normative vigenti in materia di investimenti e/o distribuzione di prodotti assicurativi. Formazione costante e crescita professionale sono da sempre i pilastri di Poste Italiani e verranno garantiti a tutti i candidati selezionati
Poste Italiane, una grande opportunità
Poste Italiane continua ad essere la migliore opportunità di lavoro per un giovane laureato che sta entrando nel mondo del lavoro, perché è la più grande infrastruttura di servizi in Italia presente su tutto il territorio e centrale nel tessuto socio-economico del Paese. Per Poste Italiane, parlano i numeri: per il quinto anno consecutivo, anche nel 2024, l’azienda ha ricevuto la certificazione “Top Employers” che seleziona in tutto il mondo le aziende che si distinguono per le migliori politiche di gestione delle risorse umane. Dalla selezione all’onboarding, dalla gestione allo sviluppo, dalla comunicazione interna alla formazione, dal welfare aziendale fino alle politiche di diversity & inclusion: tutte pratiche consuete e comuni in Poste Italiane, che contribuiscono a creare un ambiente di lavoro e di relazione in cui ogni dipendente può realizzare il proprio talento, contribuendo così al successo dell’intero Gruppo.
Il valore del capitale umano
Le storie come quella di Giulia sono l’esempio più chiaro di quanto Poste Italiane investa nel capitale umano, con grande attenzione ai giovani. Dal 2020 ad oggi l’età media in azienda si è abbassata di ben 4 anni, passando da 51 a 47 anni. Nel corso del 2023, il Gruppo ha proseguito la campagna di assunzioni destinata a giovani e neolaureati, provvedendo all’assunzione, nell’arco del triennio 2021-2023, di oltre 6.700 persone di età inferiore ai 30 anni. Ma non è tutto, perché il piano industriale “Connecting Platform” presentato nel mese di marzo prevede 19.000 nuove assunzioni entro il 2028. Per garantire il ricambio generazionale e rafforzare le reti fisiche e attraverso cui vengono erogati ogni giorno tutti i servizi a milioni di cittadini. Il modo migliore per continuare ad offrire valore aggiunto al servizio dei cittadini e delle comunità locali in una società che cambia ed è sempre più digitale.