Dialogo e confronto: la ricetta vincente di Poste a Caltagirone

«Insieme è possibile smuovere le montagne». Ne è convinta Ivana Capezzi, responsabile del Centro di Distribuzione di Caltagirone, in provincia di Catania. Di forza del gruppo si può davvero parlare, quando a comporre la squadra di lavoro sono oltre 20 risorse, con una presenza femminile pari al 50% e un personale di staff composto interamente da donne. Nella sede della centrale piazza Rinascita la giornata lavorativa inizia presto. Ad aprire i cancelli è la responsabile, la prima ad arrivare per organizzare l’inizio delle attività e attendere il furgone col prodotto che giunge dal centro di smistamento di Catania. «Mi piace godere del silenzio mattutino prima della “tempesta”», afferma Ivana che da 12 anni coordina la sede del Calatino.

Pianificare è metà del lavoro

Con l’arrivo dei colleghi portalettere e la sistemazione di posta e pacchi in ingresso, i primi minuti scorrono a ritmo veloce ma cadenzato. È l’organizzazione del lavoro a dettare il tempo giusto per affrontare al meglio l’intera giornata, frutto di una suddivisione dei compiti definita prima della partenza. Ed è proprio in questa prima fase che la direttrice Ivana, le due capisquadra Linda De Salvo e Michela Cusmano, insieme alla responsabile qualità Deborah Messina, definiscono il piano di azione. Lavorare tra donne è più facile e performante di quel che si creda, assicurano, e il momento del caffè diventa l’occasione per stabilire compiti e responsabilità. «Lavoriamo insieme da oltre 10 anni e ci siamo rese autonome e intercambiabili nelle mansioni. Tutte noi conosciamo talmente bene le priorità quotidiane dell’ufficio: se non ci coordinassimo prima scopriremmo poi, a lavoro finito di una, che qualcun’altra ci aveva già pensato!».

Dove nascono le soluzioni: il lavoro di Poste a Caltagirone

I principi ispiratori della squadra calatina di Poste Italiane sono il buon esempio e la condivisione, valori alla base dei rapporti che ruotano intorno al centro di recapito e che producono risultati vincenti. Come i picchi di posta a firma consegnati in tempi record e l’azzeramento delle giacenze. Dietro questi obiettivi c’è il confronto costante che produce crescita personale. La direttrice ne è convinta: «Nel nostro ufficio si lavora dando l’esempio, sbracciandosi tutti ed essendo generosi nel mettere a fattor comune conoscenze e competenze». I colleghi portalettere sono i grandi protagonisti dell’attività di recapito. I primi iniziano il giro di consegne dalle 9.30, mentre circa un’ora dopo è il momento degli addetti alle linee business. Le ore 21 segneranno la chiusura della giornata per chi effettua l’ultimo turno pomeridiano. Polso del territorio e dei punti di forza e debolezza di ogni zona, attraverso i preziosi contributi dei suoi portalettere, il centro di Caltagirone riesce a tenere alta l’asticella della qualità del servizio. L’intera squadra si confronta su risultati e criticità specifiche per valutare insieme le linee di azione. Da qui nascono i suggerimenti che fanno la differenza, come il consiglio sull’orario migliore per consegnare presso un certo indirizzo e la scelta sull’assegnazione della zona in base alla migliore conoscenza personale del territorio. O ancora, quando si prospettano flussi elevati, la collaborazione tra colleghi nell’impostare con anticipo la corrispondenza per “mazzetto” in base alle zone. Accorgimenti utili frutto dell’esperienza e dello spirito di squadra di un gruppo affiatato. (Giovanni Corrao)