Un annullo per celebrare il Museo della Radio di Verona

L’annullo postale dedicato all’antenna universale di Marconi come simbolo di un riconoscimento storico e culturale di grande rilevanza: un sigillo ufficiale di Poste italiane che consacra Verona come capitale della comunicazione mondiale. Ne parla L’Arena, spiegando che il riconoscimento dello scorso 27 luglio, legato ai festeggiamenti nazionali per i 150 anni dalla nascita del genio bolognese Guglielmo Marconi, è stato ulteriormente attestato dalla visita di Guglielmo Giovannelli Marconi, nipote del celebre inventore, che ha confermato il valore del patrimonio del Museo della Radio.

Il Museo della Radio

Fondato il 10 agosto 1999 presso l’Istituto Ferraris, il Museo della Radio ospita una collezione unica al mondo con 700 esemplari provenienti da ogni angolo del globo, visitata da oltre 500mila persone. La collezione, curata dalla famiglia Chiantera, è stata il set di videoclip musicali, eventi internazionali, teatro e cultura. Nel 2019, a causa dell’inagibilità scolastica, il museo ha affrontato difficoltà, ma è stato riaperto nel 2022 in piazza Bra, seppur ridimensionato.

Da Warhol alla Apple

Tra i personaggi iconici celebrati nel museo, ricorda l’Arena, spiccano Guglielmo Marconi, padre della comunicazione moderna, Maria Callas, Steve Jobs e Andy Warhol. Dopo una mostra iniziale dedicata alla lirica e alla Divina Callas, il focus successivo si è spostato sulla comunicazione pop del ’900, esplorando figure come Andy Warhol, Keith Haring, Swatch, Apple e Atari. Lo spazio dedicato a Marconi rimane centrale, con strumenti originali e testimonianze del suo contributo rivoluzionario alla comunicazione. Il museo, che da oltre 30 anni dialoga con la famiglia Marconi, ospita anche macchinari storici e reperti dell’America’s Cup, attualmente in corso a Barcellona. Questi pezzi, insieme agli altri oggetti della collezione, sono visibili presso gli spazi del Museo della Radio in piazza Bra ogni pomeriggio dalle 16, con ingresso libero. La famosa antenna universale di Marconi, invece, è esposta a Palazzo Barbieri nel pronao frontale, a fine scalinata.