Cybersicurezza: Piantedosi e Pisani inaugurano a Roma un nuovo centro operativo della Polizia Postale

Si è svolta a Roma la cerimonia di inaugurazione e intitolazione del Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica del Lazio della Polizia Postale, principale presidio di cybersicurezza della Capitale, sito in via Ugo Amaldi, zona Marconi. All’evento erano presenti il Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, il Capo della Polizia, Vittorio Pisani, l’Amministratore Delegato di Poste Italiane, Matteo Del Fante, il Direttore Generale di Poste Italiane, Giuseppe Lasco, il Direttore della Direzione centrale per la polizia scientifica e la sicurezza cibernetica, Luigi Rinella, e Ivano Gabrielli, direttore della Polizia di Stato.

La collaborazione di Poste

La sede, che si trova all’interno di uno stabile di Poste Italiane, è stata allestita con il fondamentale contributo di Poste in virtù della risalente e strutturata collaborazione con la Polizia di Stato, è dotata delle più moderne risorse tecnologiche, per sfide investigative sempre più complesse relative alla tutela delle persone, del patrimonio e delle infrastrutture critiche informatizzate di rilievo territoriale, con ambienti e laboratori dedicati, compresa “la Stanza di Alice” dedicata all’accoglienza e all’ascolto delle vittime vulnerabili. “Il centro è molto importante – ha dichiarato il ministro Piantedosi – perché concorre alla realizzazione di un’architettura istituzionale a cui stiamo lavorando da tempo, quella di creare questi centri operativi territoriali che sono un’articolazione della direzione centrale della Polizia scientifica e della sicurezza cibernetica. Contrastare la minaccia sul web, sia come strumento per la commissione di delitti sia come ambiente dove avvengono i delitti, è la priorità nella lotta alla criminalità dei tempi recenti”.

L’intitolazione

Il Centro è stato intitolato alla memoria dell’assistente della Polizia di Stato, Rolando Lanari, e dell’agente scelto della Polizia di Stato, Giuseppe Scravaglieri, vittime del terrorismo e medaglie d’oro al valor civile, deceduti in servizio rispettivamente all’età di 26 e 23 anni, durante un conflitto a fuoco avvenuto a Roma il 14 febbraio del 1987 in via Prati di Papa, mentre erano impiegati nella scorta di un furgone postale portavalori. È dal loro sacrificio, in un periodo storico particolarmente delicato e complesso, che è maturata la scelta dipartimentale di istituire un nucleo di operatori specializzati e dedicati esclusivamente alla tutela delle comunicazioni, all’epoca non ancora digitali.

Qui sopra, il servizio del TG Poste.