Il TG Poste ha seguito il portalettere Raffaele, per descrivere l’attività di recapito di Poste Italiane a Procida, tra i meravigliosi scenari delle isole flegree.
La corrispondenza dalla terraferma
Come una gemma che splende dalle acque, l’isola di Procida riflette nel cuore dei visitatori una bellezza originale e pittoresca, che in passato ha ispirato registi cinematografici, artisti e scrittori: “Vivo e lavoro sull’isola di Procida – ha raccontato il portalettere Raffaele al TG Poste – e da qualche tempo mi occupo, nel quadro della linea business, della consegna dei pacchi. Ogni mattina aspettiamo il carico della corrispondenza che arriva dalla terraferma, la sistemiamo e iniziamo il nostro giro quotidiano all’interno dell’isola”.
La centralità del portalettere
Un’esperienza lavorativa, quella di Raffaele, che lo riempie di orgoglio: “Il rapporto con chi abita qui è molto buono – ha precisato – l’isola è piccola e conosciamo un po’ tutti. Qui la figura del postino è molto rispettata e considerata. Veniamo infatti trattati come se fossimo persone di famiglia. È frequente che si consegni la posta a persone anche molto anziane, le quali sono solite raccontarti tutta la loro storia, ricca di momenti che ti toccano il cuore”.
Tradizione e innovazione
Quello delle Poste, non a caso, è un universo nel quale modernizzazione e valori tradizionali convivono armonicamente e in cui il rapporto umano rimane sempre molto importante. Emblematico di questo aspetto, è il ruolo del postino che, specialmente nei piccoli centri, rappresenta ancora oggi il contatto umano con una delle più importanti realtà del Paese. E così, tra l’austera storicità della Terra Murata e la bellezza mozzafiato di Marina Coricella, il viaggio quotidiano del portalettere di Procida si è concluso con l’immancabile saluto al TG Poste. Una bellissima “cartolina” da uno dei luoghi più suggestivi d’Italia.
Qui sopra, il servizio del TG Poste