Circa la metà dei residenti in Italia si affida al risparmio postale. In particolare, sono ben 27 milioni i clienti che scelgono i servizi di investimento di Poste italiane: queste le significative conclusioni alle quali giunge La Verità che in un articolo pone l’accento sul crescente interesse degli italiani per buoni e libretti postali, prodotti di lunga tradizione e sempre attuali.
Un successo ovunque, in particolare al Sud
Il pezzo precisa come sia nel Sud Italia che buoni e libretti di risparmio riscuotono il successo più significativo. Sul totale dei clienti del gruppo guidato dall’AD Matteo Del Fante, infatti, si nota come il 43% (11,6 milioni) vive nel Meridione, il 28% al Centro (7,5 milioni) e il 29% (7,9 milioni) al Nord. Come spiegano poi da Poste, il totale delle masse in capo al risparmio postale è di circa 324,8 miliardi tra libretti (92,4 miliardi) e buoni fruttiferi postali (232,4).
Congiuntura favorevole
Si tratta, sottolinea La Verità, di numeri molto significativi, ai quali si aggiunge il dato che, sui libretti di risparmio, sono accreditate tutti i mesi le pensioni di circa 2,5 milioni di persone. Viene poi ravvisato che, negli anni scorsi, libretti e buoni postali hanno sofferto quando i tassi erano molto bassi. Tuttavia, viene precisato che in quest’ultima congiuntura, contrassegnata dal risalire dei tassi, la clientela è tornata a preferire questi fruttuosi buoni di durata più breve.
Libretto di risparmio postale: le caratteristiche vincenti
L’articolo de La Verità descrive infine le caratteristiche specifiche di questi prodotti. In particolare, il libretto di risparmio postale, si legge nel pezzo, rappresenta uno strumento che viene emesso da Cassa Depositi e Prestiti, è garantito dallo Stato italiano e collocato in esclusiva da Poste. Non ci sono spese di apertura, gestione e chiusura e può essere aperto in qualsiasi ufficio postale. Il libretto Smart può essere aperto anche online, tramite il sito Poste.it, l’app Bancoposta o l’app Poste italiane. Su questo prodotto è possibile versare anche piccoli importi e le somme depositate sono sempre disponibili. Inoltre, con queste somme è possibile ricaricare una carta Postepay o effettuare trasferimenti di denaro (giroconto) verso un altro libretto smart o un conto corrente Bancoposta. I prelievi, oltre che in ufficio postale, possono essere effettuati tramite bancomat Postamat (con la carta libretto). Agli interessi viene applicata la ritenuta fiscale del 26%, mentre con una giacenza media annua non superiore a 5.000 euro sono esenti dall’imposta di bollo. I libretti di risparmio nominativi ordinari e Smart possono essere intestati a uno o più soggetti, fino a un massimo di quattro. Sul libretto è anche possibile accreditare le pensioni Inps e Inpdap.
Buoni fruttiferi postali: zero costi e spese
Anche i buoni fruttiferi postali, si legge nell’articolo de La Verità, sono emessi da Cassa Depositi e Prestiti, sono garantiti dallo Stato e collocati in esclusiva da Poste italiane. Questo prodotto garantisce sempre la restituzione del capitale investito e il titolare può chiedere in ogni momento il rimborso del capitale, più gli eventuali interessi maturati. Sono inoltre privi di costi e spese, eccetto quelle di natura fiscale. Attraverso questi prodotti, è possibile investire anche piccole somme e non ci sono costi di emissione, gestione e rimborso, salvo oneri di natura fiscale.