Anche quest’anno sono state centinaia le lettere indirizzate a Babbo Natale intercettate nel circuito postale. Tra cassette di impostazione, centri di distribuzione e uffici postali, tanti bambini pescaresi hanno affidato alla rete logistica di Poste Italiane le loro preziose missive da recapitare allo speciale destinatario.
Le iniziative a Pescara
Nei giorni scorsi, i bambini che si sono recati nell’ufficio postale di Pescara Centro (corso Vittorio Emanuele) hanno trovato una sorpresa: ad attenderli, oltre a una speciale cassetta pronta per raccogliere i loro desideri, c’era la cantante soprano Emanuele Rico, accompagnata da Renzo Gallerati al pianoforte, messo a disposizione gratuitamente da una nota azienda produttrice con sede in città. I due musicisti, dipendenti di Poste, hanno eseguito canti natalizi facendo da sottofondo al magico momento. I bambini sono stati inoltre omaggiati con la cartolina filatelica realizzata da Poste Italiane in occasione di queste festività e invitati a timbrarle con un bollo speciale. La cartolina “Natale 2024” resta disponibile fino al prossimo 6 gennaio presso lo sportello filatelico, oltre che in altri 13 uffici postali abruzzesi tra cui quelli di Pescara 4 (via Cavour), Montesilvano Spiaggia (corso Umberto I, 34) e Penne.
Lo smistamento dei pacchi
Nei giorni scorsi, 68 alunni delle tre sezioni della Scuola dell’Infanzia dell’Istituto Comprensivo di Cepagatti, accompagnati dalle insegnanti Claudia D’Antonio e Nadia Maione, hanno spedito le letterine dall’ufficio postale di Pescara 5 (via Passolanciano), accolti dal direttore Piero Ambrosini e da tutto il personale, non prima di averle personalmente affrancate. Oltre a Babbo Natale, i bambini hanno spedito una lettera anche ad un altro personaggio: Riley Andersen, protagonista del film Inside Out. Tantissime, pure quest’anno, le letterine transitate anche per il Centro Operativo di Pescara, alle prese con lo smistamento di migliaia di pacchi in entrata e in uscita dalle province di Pescara e Chieti. Proprio in questi giorni nell’impianto si stanno toccando i picchi più alti di pacchi lavorati, con punte che arrivano a 9mila pezzi al giorno, rispetto a una media di 5mila pezzi lavorati negli altri periodi dell’anno.
I pensieri dei bambini
Tanti e variegati gli argomenti contenuti nelle letterine: oltre alle immancabili richiesti di regali, c’è anche chi ha un pensiero per i bambini meno fortunati, per chi vive il dramma della guerra e chi scrive riflessioni sull’ambiente, sul bullismo e sul femminicidio. Andrea chiede due regali: “Il primo è una penna per tutti i bambini del mondo, con cui poter scrivere il loro desiderio. Lo voglio soprattutto per chi non è fortunato come me, così che abbiano, almeno per Natale, la gioia di un pasto invece di soffrire la fame. Non dimenticarti anche dei bambini che stanno subendo inutili guerre. Il secondo dono lo chiedo per i grandi: poter dare loro, almeno per un giorno, i nostri occhi e le nostre orecchie in modo che possano guardare e ascoltare il grande lamento di Madre Natura”. Così Federico: “A scuola abbiamo parlato di una cosa molto importante, ma anche molto triste: il femminicidio. è una cosa terribile e ingiusta. La maestra ci ha detto che tutti noi possiamo fare qualcosa per cambiare le cose, anche noi bambini perché da grandi saremo noi a costruire un mondo più giusto”.
Poteri magici
“Ho visto un film in cui un ragazzo veniva bullizzato e a me è dispiaciuto tanto. Voglio che nessuno venga bullizzato perché è una cosa molto brutta: è bruttissimo!”, scrive Letizia, che poi passa alle richieste per lei: “Vorrei un’air up rosa, una Barbie Dream Besties, quella vestita di rosso, un’altra però quella rosa. Se puoi tutto, se no non fa niente perché non posso avere sempre tutto!”. Emma ha un pensiero per un suo compagno di scuola: “Caro Babbo Natale, tu conosci qualche bimbo “speciale”? Nella mia classe ce n’è uno che noi accarezziamo, baciamo, proteggiamo lui non può farlo da solo”. Emanuele invece pensa all’ambiente: “Babbo Natale, ti prego usa i tuoi poteri magici e metti tutto a posto quello che sta per terra e per la strada. Il mondo deve essere bello e curato e noi dobbiamo avere cura di tutto e di più!”.