Le aree interne dell’Appennino Bolognese affrontano da tempo il problema dello spopolamento, fenomeno derivante della crisi demografica in atto a cui si aggiunge un forte invecchiamento della popolazione, come rilevato dall’ISTAT nel “Rapporto annuale 2024”. Quando parliamo di aree interne della provincia di Bologna ci riferiamo ai quindici comuni dell’area appenninica (Camugnano, Castel d’Aiano, Castel di Casio, Castiglione dei Pepoli, Gaggio Montano, Grizzana Morandi, Lizzano in Belvedere, Marzabotto, Monzuno, San Benedetto Val di Sambro, Vergato, Loiano, Monghidoro, Monterenzio, Alto Reno Terme) con circa 70 mila abitanti e con una superficie di 742 km², distanti dai centri che offrono servizi essenziali ma ricchi di risorse ambientali e culturali e fortemente diversificate per natura grazie a secolari processi di antropizzazione.
Risposte concrete allo spopolamento
Oggi la sfida più grande per questi territori è la necessità di produrre risposte concrete attraverso progetti che consentono la costruzione di una nuova infrastruttura urbana in grado di sviluppare un’idea di sostenibilità economica, sociale e culturale che passi anche attraverso un processo di digitalizzazione delle imprese e delle amministrazioni pubbliche, attraverso l’erogazione di servizi essenziali per essere più attrattavi ai giovani.
Il contributo di Poste
Poste Italiane, grazie al progetto “Polis – Casa dei Servizi Digitali” approvato con il Dl 59/2021 e finanziato con 800 milioni di euro di fondi nell’ambito del Piano nazionale per gli investimenti complementari al PNNR, ha abbracciato il problema sostenendo attivamente la crescita delle comunità periferiche, facilitando la vita dei cittadini grazie a un veloce e tecnologico accesso ai servizi della Pubblica Amministrazione. Nella provincia di Bologna sono 41 gli uffici postali, ben 15 nelle località appenniniche, nelle quali è
I cittadini residentipossibile usufruire dei servizi Polis, fra cui i certificati anagrafici e di stato civile resi disponibili dall’Anagrafe nazionale della popolazione residente, i certificati previdenziali come il “Cedolino Pensione” la “Certificazione Unica” e “Obis-M” oppure richiedere o rinnovare il passaporto elettronico, con consegna a domicilio del documento.
Più servizi
I cittadini residenti o domiciliati a Porretta Terme, San Benedetto Val di Sambro, Loiano, Vado, Monterenzio, Monghidoro, Mordano, Borgo Tossignano, Camugnano, Marzabotto, Castel d’Aiano, Castiglione de Pepoli, Vergato, Lizzano in Belvedere e Gaggio Montano per ottenere una serie di certificati non dovranno più percorrere grandi distanze perché troveranno ciò che cercano all’ufficio postale, con un beneficio per loro stessi e per l’ambiente. Non solo nuovi servizi ma anche uffici postali più accoglienti per clientela e personale. In particolare, il cambiamento degli uffici postali di Castel di Casio, Castel d’Aiano, Camugnano, Castiglione de Pepoli, Lizzano in Belvedere, San Benedetto Val di Sambro, Gaggio Montano e Marzabotto (in corso), si concentra sul comfort ambientale, grazie a sportelli ribassati e ambienti più luminosi, con particolare attenzione all’accesso agevolato per persone ipovedenti con speciali dotazioni di pavimenti e corsie.