LinkedIn, la più grande piattaforma professionale al mondo, ha pubblicato la sua classifica annuale “Top Companies 2025 Italia”. Basata sull’analisi dei dati della piattaforma, la lista identifica le 25 aziende italiane che offrono le migliori opportunità di crescita e sviluppo professionale. Nella Top 25 di questa speciale classifica figura anche Poste Italiane, tra le aziende che offrono le maggiori opportunità di lavoro. Per il Gruppo guidato dall’AD Matteo Del Fante si tratta di un riconoscimento particolarmente significativo.
Possibilità di carriera e aggiornamento dei dipendenti
La 5° edizione italiana di LinkedIn Top Companies ha offerto dunque uno spaccato significativo del mercato del lavoro nel nostro Paese, mettendo in luce una serie di aziende che operano in settori strategici e in un panorama in costante e profonda trasformazione. Così come spiegato dal TG Poste, l’elenco ha valutato le aziende in base a vari fattori legati all’avanzamento di carriera, l’aggiornamento delle competenze dei dipendenti, le promozioni, la diversità di genere, la stabilità aziendale e altri aspetti inerenti alla crescita professionale: tutti aspetti nei quali è stata dunque riconosciuta l’affidabilità di Poste Italiane. Le decisioni su queste idoneità sono state prese dal team di LinkedIn Notizie, che si è avvalso delle dichiarazioni ufficiali delle aziende e di fonti giornalistiche accreditate.
Un’azienda attenta a crescita e sviluppo professionale
Come ricordato dal servizio, Poste Italiane, primo datore di lavoro in Italia con oltre 119mila dipendenti e 30mila assunzioni negli ultimi 7 anni, ha sempre riservato particolare attenzione al capitale umano, in quanto elemento chiave nella creazione di vantaggio competitivo e nel raggiungimento degli obiettivi aziendali. In tale ottica, il Gruppo investe significativamente nella promozione di percorsi formativi per il proprio personale, che siano di supporto in maniera sempre più efficace e coerente alle esigenze di un business in continua trasformazione.
Qui sopra, il servizio del TG Poste.
