Il nuovo Papa è Prevost, ha scelto il nome di Leone XIV
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Il nuovo Papa è Prevost, ha scelto il nome di Leone XIV

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Robert Francis Prevost è il 267esimo Pontefice della storia: “La Chiesa deve costruire ponti di dialogo”

Robert Francis Prevost è stato eletto Papa e ha scelto il nome di Leone XIV: “La pace sia con tutti voi”, sono state le prime parole pronunciate dal nuovo Pontefice dalla loggia centrale della basilica di San Pietro. “La Chiesa deve costruire ponti di dialogo, deve essere sempre pronta a ricevere a braccia aperte tutti quelli che ne hanno bisogno”, ha aggiunto ricordando e ringraziando Papa Francesco. “Voglio ringraziare anche tutti i confratelli cardinali che hanno scelto me per essere successore di Pietro - ha aggiunto - e camminare come chiesa unita cercando la pace, la giustizia senza paura per proclamare il Vangelo ed essere missionari. Sono un figlio di Sant'Agostino, un agostiniano. Possiamo tutti camminare insieme verso quella patria. Dobbiamo essere una Chiesa missionaria con le braccia aperte”. Papa Leone XIV ha concesso l'indulgenza plenaria dalla loggia centrale della basilica di San Pietro.

La fumata bianca

Il 267 Pontefice della Chiesa Cattolica, che guiderà un miliardo e 400mila fedeli in tutto il mondo, è stato eletto dai 133 cardinali elettori riuniti da ieri pomeriggio nella Cappella Sistina al termine del quarto scrutinio. La fumata bianca, salutata da 40mila fedeli, è arrivata alle 18.08, accompagnata dal suono a distesa delle campane di San Pietro tra l’esultanza della folla in piazza. Leone XIV è stato eletto alla quarta votazione, come Ratzinger nel 2005. Prima di lui, al secondo giorno di conclave, erano stati scelti, oltre a Benedetto XVI, anche Pio XII, Giovanni Paolo I e Bergoglio.

Chi è il nuovo Papa

Robert Francis Prevost è il primo Papa statunitense della storia. Prefetto del Dicastero per i Vescovi, Arcivescovo-Vescovo emerito di Chiclayo, è nato il 14 settembre 1955 a Chicago. Nel 1977 è entrato nel noviziato dell’Ordine di Sant’Agostino (O.S.A.), nella provincia di Nostra Signora del Buon Consiglio, a Saint Louis. Il 29 agosto 1981 ha emesso i voti solenni. Ha studiato presso la Catholic Theological Union di Chicago, diplomandosi in Teologia. Ha ricevuto l’ordinazione sacerdotale il 19 giugno 1982. Ha conseguito la Licenza nel 1984, quindi è stato inviato a lavorare nella missione di Chulucanas, a Piura, in Perù (1985-1986). Ha ricoperto vari incarichi fino al 1999 quando è stato eletto priore provinciale della Provincia ‘Madre del Buon Consiglio’ (Chicago). Dopo due anni e mezzo, il Capitolo generale ordinario lo ha eletto priore generale, ministero che l’Ordine gli ha nuovamente affidato nel Capitolo generale ordinario del 2007.

Con Francesco

Nell’ottobre 2013 è tornato nella sua Provincia (Chicago) per essere insegnante dei professi e vicario provinciale; incarichi che ha ricoperto fino a quando Papa Francesco lo ha nominato, il 3 novembre 2014, amministratore apostolico della Diocesi di Chiclayo (Perù), elevandolo alla dignità episcopale di vescovo titolare della Diocesi di Sufar. Il 7 novembre ha preso possesso canonico della Diocesi alla presenza del nunzio apostolico James Patrick Green; è stato ordinato vescovo il 12 dicembre, festa di Nostra Signora di Guadalupe, nella Cattedrale della sua Diocesi. È vescovo di Chiclayo dal 26 settembre 2015. Dal marzo del 2018 è stato secondo vicepresidente del Conferenza episcopale peruviana. Papa Francesco lo ha nominato membro della Congregazione per il Clero nel 2019 e membro della Congregazione per i Vescovi nel 2020. Il 15 aprile 2020 il Papa lo ha nominato Amministratore Apostolico della diocesi di Callao. Dal 30 gennaio 2023 è Prefetto del Dicastero per i Vescovi e Presidente della Pontificia Commissione per l’America Latina. Da Papa Francesco è stato creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 30 settembre 2023 della Diaconia di Santa Monica.

I commenti

“Congratulazioni al Cardinale Robert Francis Prevost, appena nominato Papa”, è stato il primo commento del presidente Usa Donald Trump. “È un grande onore sapere che è il primo Papa americano. Che emozione, e che grande onore per il nostro Paese. Non vedo l’ora di incontrare Papa Leone XIV. Sarà un momento davvero significativo”. Il nuovo cancelliere tedesco Friedrich Merz si è congratulato con Papa Leone XIV: “Attraverso il vostro ufficio, date speranza e guida a milioni di credenti in tutto il mondo in questi tempi difficili”. “Un momento storico per la Chiesa cattolica e i suoi milioni di fedeli. A Papa Leone XIV e a tutti i cattolici in Francia e nel mondo, rivolgo un messaggio di fraternità. In questo 8 maggio, possa questo nuovo pontificato essere di pace e di speranza”, scrive il Presidente francese, Emmanuel Macron. “In questo momento decisivo per il nostro Paese, auspichiamo il continuo sostegno morale e spirituale del Vaticano negli sforzi dell'Ucraina per ristabilire la giustizia e raggiungere una pace duratura. Auguro a Sua Santità Leone XIV saggezza, ispirazione e forza, sia spirituale che fisica, nello svolgimento della sua nobile missione”, ha scritto su X il presidente ucraino Volodomyr Zelensky. “Milioni di europei traggono quotidianamente ispirazione dal duraturo impegno della Chiesa per la pace, la dignità umana e la comprensione reciproca tra le nazioni. Siamo fiduciosi che Papa Leone XIV userà la sua voce sulla scena globale per promuovere questi valori condivisi e incoraggiare l'unità nel perseguimento di un mondo più giusto e compassionevole. L'Ue è pronta a lavorare a stretto contatto con la Santa Sede per affrontare le sfide globali e alimentare uno spirito di solidarietà, rispetto e gentilezza”, dichiarano la presidente della Commissione Ursula von der Leyen e il presidente del Consiglio europeo Antonio Costa.

Dall'Italia

“Sono certo che la lunga esperienza nel sud del mondo che Vostra Santità ha maturato anche in veste di missionario manterrà accesso quel faro verso i più deboli e dimenticati che Papa Francesco aveva voluto illuminare fin dall'inizio del proprio pontificato”. Così il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel messaggio a Papa Leone XIV. “In questo momento storico, in cui tanta parte del mondo è sconvolta da conflitti inumani dove sono soprattutto gli innocenti a soffrire le conseguenze più dure di tanta barbarie - prosegue il Capo dello Stato - desidero assicurarLe l'impegno della Repubblica Italiana a perseguire sempre più solidi rapporti con la Santa Sede per continuare a promuovere una visione del mondo e della convivenza tra i popoli fondata sulla pace, sulla garanzia dei diritti inviolabili e della dignità e la libertà per tutte le persone. Quella pace che Vostra Santità ha evocato con forza nel Suo primo messaggio dalla loggia di San Pietro e che è la speranza dell'umanità intera. Vostra Santità è chiamata ad un compito imprescindibile e oggi ancor più necessario. Le giungano i più fervidi e sinceri voti augurali miei personali e dell'intera Nazione italiana affinché attraverso la Sua alta missione possano prevalere sempre dialogo, giustizia e pace”. Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha inviato una lettera al nuovo Papa: “Gli italiani guarderanno a Lei come guida e punto di riferimento, riconoscendo nel Papa e nella Chiesa quell'autorità spirituale e morale che deriva dal suo inesauribile messaggio di amore, carità e speranza, che sgorga dalla Parola di Dio”. “I Signori Cardinali, guidati dallo Spirito Santo, hanno individuato nella Sua persona la guida della Chiesa universale - scrive Meloni - Lo hanno fatto consapevoli del fatto che il mondo sta affrontando un “tornante della storia tanto difficile quanto complesso”, come ha ricordato il Cardinale Decano nell'omelia pronunciata durante la Messa pro eligendo Romano Pontefice, caratterizzato da sfide epocali che mettono in discussione le nostre certezze e richiamano chiunque ha responsabilità a scelte coraggiose per il bene dei popoli”.