Un euro speso da Poste Italiane per l’acquisto di beni e servizi genera un valore economico per il Sistema Paese pari a tre euro in termini di valore della produzione e gli effetti sono tangibili anche sul territorio. Le attività di Poste Italiane, in Sicilia, hanno generato nel 2024 impatti positivi - diretti, indiretti e indotti - per 82 milioni di euro sul prodotto interno lordo, con oltre 1.700 posti di lavoro e 49 milioni di reddito distribuiti ai lavoratori impegnati nel sistema economico del territorio. Numeri in crescita in media di circa il 10% rispetto all’anno precedente che confermano la capacità dell’azienda di generare valore per le comunità locali e per l’intero sistema produttivo dell’area.
L’impegno di Poste per il Sistema Paese
I numeri analizzati nel bilancio integrato 2024 sono il frutto della stima degli impatti economici complessivamente generati dall’azienda in ogni singolo territorio, evidenziando come grazie al lavoro dei suoi 120mila dipendenti riesce a creare valore economico, producendo ricchezza e occupazione non solo attraverso il proprio business ma anche attraverso il coinvolgimento di una catena di fornitura locale. L’impegno di Poste Italiane a servizio del Sistema Paese si inserisce all’interno di un percorso di crescita e sviluppo che dal 2018 ha generato impatti complessivi sul Paese per circa 90 miliardi di euro di prodotto interno lordo, 51 miliardi di euro di reddito di lavoro, 15 miliardi di euro di gettito fiscale, contribuendo inoltre in media alla creazione di 189mila posti di lavoro annui tra il 2018 e il 2024.
Non solo Polis
L’impatto sull’Isola è particolarmente rilevante, e frutto di investimenti che – anche in numeri - confermano il ruolo di presidio sul territorio. In Sicilia Poste Italiane vanta un organico di oltre 8mila dipendenti, e un piano di inserimenti con offerte di impiego che lo scorso anno hanno portato a sottoscrivere più di 150 contratti a tempo indeterminato, tra nuove assunzioni e stabilizzazioni di personale. Investimenti in risorse umane e radicamento sul territorio, grazie alla presenza nelle nove province di oltre 120 uffici per la logistica e 768 uffici postali. A loro si affiancano punti aggiuntivi, in numero crescente, a disposizione dei cittadini: dai 28 nuovi locker frutto della joint venture con DHL per le spedizioni e-commerce in piena autonomia, ai 1.700 punto poste presso esercenti per la fruizione di alcuni servizi postali, ai 700 ATM Postamat attualmente parte di un piano di approvvigionamento anche attraverso Polis-Casa dei servizi di cittadinanza digitale. Il progetto, che porta i servizi della PA all’interno degli uffici postali nei comuni sotto i 15mila abitanti, coinvolge in Sicilia 325 sedi, al cui interno sono già richiedibili i certificati INPS per i pensionati (cedolino della pensione, certificazione unica e modello Obis M) e, dallo scorso aprile, anche 15 tipologie di certificati anagrafici ANPR da sportello.
Gli investimenti green
Importante, inoltre, il piano di interventi in ambito green, tra messa in esercizio di pannelli fotovoltaici e installazione di punti di ricarica elettrica grazie a nuove colonnine a disposizione di cittadini e dipendenti. In particolare, sul territorio siciliano sono stati terminati 80 impianti fotovoltaici, tra installazioni nell’ambito del progetto Polis e pannelli che l’azienda ha ubicato su sedi di maggiori dimensioni per abbattere i consumi. La tutela dell’ambiente passa anche dalla mobilità. Sempre di più i portalettere di Poste Italiane al servizio di recapito sono alla guida di mezzi green, che sfiorano i due terzi dell’intera flotta. Il piano di sostituzione dei veicoli proseguirà nei prossimi mesi, coinvolgendo soprattutto i mezzi elettrici, a oggi oltre 700.