Un euro speso da Poste Italiane per l’acquisto di beni e servizi genera un valore economico per il sistema Paese pari a tre euro in termini di valore della produzione e gli effetti sono tangibili anche sul territorio abruzzese. In questo particolare contesto economico virtuoso, anche l’Abruzzo ha contribuito al raggiungimento di tale risultato. Infatti, le attività di Poste Italiane nell’Area Centro (che comprende l’Abruzzo oltreché il Molise, Lazio e Sardegna) hanno generato nel 2024 impatti positivi – diretti, indiretti e indotti – per 959 milioni di euro sul prodotto interno lordo, con oltre 15mila posti di lavoro e 413 milioni di reddito distribuiti ai lavoratori impegnati nel sistema economico del territorio.
Impatti diretti e indiretti
Anche in Abruzzo, l’attività di Poste Italiane, oltre a generare ritorni diretti e strettamente legati alla proposta economica del Gruppo, richiede l’acquisto di beni e servizi prodotti da altre imprese (generando impatti indiretti) e consente alle famiglie che hanno ricevuto un reddito grazie al lavoro svolto per Poste Italiane e i suoi fornitori, di acquistare nuovi beni e servizi (generando impatti indotti).
La capillarità
La capillarità della presenza di Poste Italiane è uno dei fattori principali che determinano la capacità dell’azienda di generare valore per le comunità locali e per l’intero sistema produttivo dell’area. Nei 305 comuni abruzzesi, infatti, Poste Italiane è presente con 472 uffici postali, 304 ATM Postamat e 17 tra centri e presìdi di distribuzione della corrispondenza e dei pacchi, a cui si aggiungono 605 attività aderenti alla rete terza “Punto Poste”.
Le azioni virtuose
Le attività di gestione, manutenzione, rinnovamento, implementazione delle nuove tecnologie, adeguamento all’evoluzione normativa possono dare l’idea di come Poste Italiane influisca positivamente sul contesto economico abruzzese. Particolarmente significativa la ricaduta economica generata dal progetto “Polis – Casa dei servizi digitali”. Per quanto riguarda la ristrutturazione completa dei presidi, infatti, grazie a questo progetto sono stati già ristrutturati e rinnovati 164 uffici postali su un totale di 288 interventi previsti entro il 2026.
Le richieste di passaporto
“Polis – dichiara il responsabile Immobiliare Area Centro Maurizio Betrò – rappresenta una delle attività maggiormente sfidanti attuate dall’Azienda sul territorio, declinata attraverso il rinnovo delle sedi, l’ampliamento dell’offerta dei servizi e il mantenimento dei presìdi soprattutto nelle piccole realtà e nelle aree interne della regione, dove la carenza dei servizi per i cittadini è spesso più marcata”. Tra le novità introdotte a sportello che hanno avuto più successo e gradimento dei cittadini abruzzesi, sicuramente rientra la possibilità di richiedere il passaporto elettronico, un servizio che finora in Abruzzo ha registrato oltre 2.500 richieste nei 288 uffici postali “Polis”. Agli interventi previsti dal progetto Polis si aggiungono quelli di efficientamento energetico e sostenibilità ambientale come, per citarne i principali, l’installazione di nuovi impianti di climatizzazione, fotovoltaici e di colonnine per la ricarica dei veicoli.
Il progetto cento facciate
“Anche i lavori di ristrutturazione e riqualificazione degli uffici postali dei comuni più grandi – continua Maurizio Betrò - il progetto ‘cento facciate’ per gli edifici postali di valore storico-artistico, che tra l’altro attualmente interessa il Palazzo delle Poste centrali di Teramo di via Giacomo Paladini, la riqualificazione e l’ammodernamento delle sedi dei Centri di Recapito, il continuo processo di sostituzione e di installazione ex novo di ATM Postamat sono attività di Poste Italiane realizzate e ancora in progress per l’attuazione delle quali l’Azienda si avvale spesso, oltre che di fornitori nazionali, anche di imprese con sede nel territorio regionale”. Poste Italiane, pertanto, riesce a creare valore economico, producendo ricchezza e occupazione non solo attraverso il proprio business ma anche attraverso il coinvolgimento di una catena di fornitura locale.
Al servizio del Sistema Paese
L’impegno di Poste Italiane a servizio del Sistema Paese si inserisce all’interno di un percorso di crescita e sviluppo che dal 2018 ha generato impatti complessivi sul Paese per circa 90 miliardi di euro di prodotto interno lordo, 51 miliardi di euro di reddito di lavoro, 15 miliardi di euro di gettito fiscale, contribuendo inoltre in media alla creazione di 189mila posti di lavoro annui tra il 2018 e il 2024.