Poste: impatti positivi sull’economia del Molise
Economia e Mercati

Poste: impatti positivi sull’economia del Molise

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Nel 2024 Poste Italiane ha generato notevoli impatti positivi diretti e indiretti sulle regioni del centro (Lazio, Abruzzo, Molise e Sardegna): 959 milioni di euro sul Pil, con oltre 15mila posti di lavoro e 413 milioni di reddito distribuiti ai lavoratori

Un euro speso da Poste Italiane per l’acquisto di beni e servizi genera un valore economico per il sistema Paese pari a tre euro in termini di valore della produzione e gli effetti sono tangibili anche in Molise, che in questo particolare contesto economico virtuoso ha contribuito al raggiungimento di tale risultato.

Impatti diretti e indiretti

Le attività di Poste nell’Area Centro (che comprende Molise, Abruzzo, Lazio e Sardegna), infatti, hanno generato nel 2024 impatti positivi – diretti, indiretti e indotti – per 959 milioni di euro sul prodotto interno lordo, con oltre 15mila posti di lavoro e 413 milioni di reddito distribuiti ai lavoratori impegnati nel sistema economico del territorio. Anche in Molise l’attività dell’azienda, oltre a generare ritorni diretti e strettamente legati alla proposta economica del Gruppo, richiede l’acquisto di beni e servizi prodotti da altre imprese (generando impatti indiretti) e consente alle famiglie che hanno ricevuto un reddito grazie al lavoro svolto per Poste Italiane e i suoi fornitori, di acquistare nuovi beni e servizi (generando impatti indotti).

La capillarità come propulsore economico

La capillarità della presenza di Poste Italiane è uno dei fattori principali che determinano la capacità dell’azienda di generare valore per le comunità locali e per l’intero sistema produttivo dell’area. Nei 136 comuni molisani, infatti, Poste Italiane è presente con 166 uffici postali, 98 ATM Postamat, 3 centri di distribuzione della corrispondenza e dei pacchi (Campobasso, Termoli e Isernia), 2 presidi di distribuzione (Santa Croce di Magliano e Agnone), a cui si aggiungono 146 attività aderenti alla rete terza “Punto Poste”.

Il progetto Polis

Le attività di gestione, manutenzione, rinnovamento, implementazione delle nuove tecnologie, adeguamento all’evoluzione normativa possono dare l’idea di come Poste Italiane influisca positivamente sul contesto economico molisano. Particolarmente significativa la ricaduta economica generata dal progetto “Polis – Casa dei servizi digitali”. Per quanto riguarda la ristrutturazione completa dei presidi, infatti, grazie a questo progetto sono stati già ristrutturati e rinnovati 78 uffici postali su un totale di 133 interventi previsti entro il 2026.

L’attenzione alla sostenibilità

Agli interventi previsti dal progetto Polis si aggiungono quelli di efficientamento energetico e sostenibilità ambientale come l’installazione di nuovi impianti di climatizzazione, fotovoltaici e di colonnine per la ricarica dei veicoli, ma anche il progetto “Cento Facciate” che in Molise ha interessato il Palazzo delle Poste di Campobasso, la sostituzione e l’installazione ex novo di ATM Postamat. Tutte attività, per le quali l’azienda si avvale spesso, oltre che di fornitori nazionali, anche di imprese del territorio. Poste Italiane, pertanto, riesce a creare valore economico, producendo ricchezza e occupazione non solo attraverso il proprio business ma anche attraverso il coinvolgimento di una catena di fornitura locale.

Un impegno nazionale

L’impegno di Poste Italiane a servizio del Sistema Paese si inserisce all’interno di un percorso di crescita e sviluppo che dal 2018 ha generato impatti complessivi sul Paese per circa 90 miliardi di euro di prodotto interno lordo, 51 miliardi di euro di reddito di lavoro, 15 miliardi di euro di gettito fiscale, contribuendo inoltre in media alla creazione di 189mila posti di lavoro annui tra il 2018 e il 2024.