La Commissione europea ha lanciato una consultazione pubblica sul prossimo Digital Fairness Act che servirà a rafforzare la protezione e l’equità digitale per i consumatori, garantendo al contempo condizioni di parità e semplificando le regole per le imprese in Ue.
La protezione dei consumatori
La legge, nelle intenzioni di Bruxelles, punta ad affrontare sfide specifiche e pratiche dannose che i consumatori si trovano ad affrontare online, come la progettazione di interfacce ingannevoli o manipolative, il marketing fuorviante da parte di influencer sui social media, la progettazione di prodotti digitali che creano dipendenza e le pratiche di personalizzazione scorrette, soprattutto quando le vulnerabilità dei consumatori vengono sfruttate a fini commerciali. I giovani, spiega la Commissione, sono un importante segmento di consumatori con modelli di consumo specifici e spesso sono i primi ad adottare le nuove tecnologie e i prodotti digitali.
La protezione dei minori
Il Digital Fairness Act presterà particolare attenzione alla protezione dei minori online. La consultazione pubblica sarà aperta per 12 settimane. Il Commissario per la democrazia, la giustizia, lo stato di diritto e la tutela dei consumatori, Michael McGrath, ha sottolineato la necessità di “intraprendere ulteriori azioni per garantire a tutti gli europei un ambiente digitale equo, in cui le regole siano chiare, semplici ed efficacemente applicate”. I risultati del Digital Fairness Fitness Check, pubblicato l’anno scorso dalla Commissione, hanno confermato l’importanza delle leggi dell’UE a tutela dei consumatori, ma hanno evidenziato alcune lacune e messo in luce che i consumatori continuano ad affrontare molteplici problemi online.