Ci sono nuove regole europee sui prodotti difettosi e sui danni che possono causare. In Italia, come ricorda l'Unione Nazionale Consumatori, i casi di prodotti difettosi che causano danni, incendi o simili sono segnalati con una frequenza di rilievo, seppur in diminuzione negli ultimi anni. I settori più colpiti da prodotti difettosi con conseguenze gravi in Italia e in Europa sono giocattoli e automotive, per motivi specifici legati alla sicurezza e alla complessità dei prodotti.
I settori con più prodotti difettosi
L’automotive è infatti il settore più colpito per richieste di risarcimento legate a difetti di prodotto, spesso con danni rilevanti. La complessità tecnologica crescente e la necessità di garantire standard di sicurezza elevati spiegano inoltre l'alto numero di richiami nel settore automobilistico. Frequenti, come detto, anche le segnalazioni di prodotti pericolosi o difettosi tra i giocattoli, che si riferiscono a una categoria particolarmente vulnerabile e devono quindi rispettare requisiti di sicurezza molto rigorosi. Si possono riscontrare rischi chimici (ftalati, metalli pesanti) e meccanici, che possono causare danni gravi ai bambini. Inoltre, la grande quantità e varietà di giocattoli sul mercato, spesso con contraffazioni o non conformità, aumenta il rischio di prodotti pericolosi. Diverse le segnalazioni anche nell’elettronica, tra i cosmetici e nei settori alimentare e farmaceutico.
Come comportarsi
Dall'Unione Nazionale Consumatori arriva anche un decalogo di comportamenti da seguire se si è vittima di un danno causato da prodotti difettosi: i comportamenti vanno dallo scattare delle foto dei danni al prodotto in questione e agli altri oggetti danneggiati (o il referto medico se si tratta di danni fisici), fino al conservare il prodotto difettoso contattando immediatamente il produttore tramite pec o raccomandata A/R e segnalare il tutto anche alle autorità competenti.
