Poste primo datore di lavoro del Paese: il capitale umano è il motore di crescita
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Poste primo datore di lavoro del Paese: il capitale umano è il motore di crescita

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In 7 anni Poste Italiane ha effettuato 30mila assunzioni, raggiungendo oggi un totale di 119mila dipendenti

Negli ultimi sette anni, Poste Italiane ha effettuato 30mila assunzioni, raggiungendo oggi un totale di 119mila dipendenti. Il capitale umano è indicato come uno dei principali motori di trasformazione e crescita dell’azienda. Entro il 2028 è previsto l’ingresso di ulteriori 19mila risorse, su cui verranno concentrati investimenti mirati.

Dipendenti più giovani e laureati

L’età media dei dipendenti è scesa a 47,5 anni, con una diminuzione di tre anni rispetto al passato. Oggi in Poste Italiane operano quattro diverse generazioni professionali, che condividono competenze ed esperienze all’interno dello stesso contesto lavorativo. Si registra una presenza crescente di giovani e un aumento del livello di istruzione: i laureati rappresentano ora il 23 per cento della forza lavoro. Le donne costituiscono il 54 per cento del totale dei dipendenti. Grazie a programmi di welfare a sostegno della genitorialità, il 97 per cento delle lavoratrici rientra in servizio dopo il congedo di maternità.

Il Welfare di Poste

Nel quadro di un’attenzione più ampia alla qualità della vita, l’azienda ha avviato diverse iniziative rivolte alle famiglie e ai figli dei dipendenti, oltre a dedicare spazi al tempo libero, come nel caso della Casina di Poste. Infine, il tema della salute viene affrontato attraverso piani di assistenza sanitaria complementare e l’attivazione di un centro medico con tariffe convenzionate per i dipendenti.