È stato presentato nei giorni scorsi a Grosseto presso la sala Pegaso del Palazzo della Provincia di Grosseto, il piano di Poste Italiane per l’installazione di colonnine di ricarica per mezzi elettrici negli spazi pubblici messi a disposizione dalle istituzioni locali. L’iniziativa è stata illustrata nel corso di un incontro a cui hanno preso parte il presidente della Provincia di Grosseto Francesco Limatola e, per Poste italiane il responsabile Piccoli Comuni Giuseppe Iannaccone, il Responsabile per lo sviluppo Risorse Energetiche Piero Speranza e il direttore Filiale di Grosseto Fabrizio Gaudio.
La casa dei servizi digitali
L’installazione di colonnine di ricarica per mezzi elettrici, completamente a carico dell’azienda e senza alcun onere per le amministrazioni, contribuirà a favorire la mobilità sostenibile: uno degli obiettivi del progetto Polis, nato per sostenere la coesione economica, sociale e territoriale, e il superamento del digital divide nei comuni con meno di 15mila abitanti, riducendo le distanze tra la pubblica amministrazione e le piccole comunità e trasformando l’ufficio postale in una vera e propria casa dei servizi digitali.
Polis, la situazione in Toscana
Nel corso dell’incontro, Poste Italiane ha fatto il punto sui risultati raggiunti in Toscana grazie a Polis. Ad oggi sono già 138 i comuni dove gli interventi di ristrutturazione sono stati completati, di cui 16 nel grossetano, mentre altre 8 sedi sono attualmente interessate dai lavori di adeguamento. L’obiettivo è quello di completare entro la fine dell’anno i lavori per raggiungere così in totale il risultato di 217 sedi Polis in regione. “È un’iniziativa che coniuga innovazione, sostenibilità e vicinanza ai cittadini – dichiara Francesco Limatola, presidente della Provincia di Grosseto e sindaco di Roccastrada - valori che condividiamo e sosteniamo con convinzione. L’installazione gratuita delle colonnine di ricarica per le auto elettriche nei comuni sotto i 15mila abitanti è una risposta concreta alle esigenze di sostenibilità e innovazione dei nostri territori, senza gravare sui bilanci comunali”. Attualmente in 121 uffici postali dei comuni toscani sotto i 15mila abitanti, è già possibile chiedere i certificati anagrafici e di stato civile, resi disponibili da Anpr, la banca dati di cui è titolare il Ministero dell'Interno e tre certificati INPS: il cedolino della pensione, la certificazione unica e il modello “OBIS M”, che riassume i dati informativi relativi all’assegno pensionistico. Disponibili anche i servizi “Atti di Volontaria Giurisdizione” con la possibilità di presentare le istanze di “Nomina amministratore di sostegno” e “Rendicontazione Stato Patrimoniale Assistito”, secondo quanto contenuto nella convenzione firmata tra Ministero delle Imprese e del Made in Italy, Ministero della Giustizia e Poste Italiane.