Riscoprire il contatto con la natura, passare tempo all’aria aperta e risparmiare sull’alloggio. Sono solo alcuni dei vantaggi che può offrire la scelta di passare le vacanze in campeggio, che anche quest’estate vive una stagione positiva sul fronte delle prenotazioni (+6%). La tendenza, spiega Federconsumatori, ha conosciuto un vero e proprio boom all’indomani del Covid e, da allora, non ha mai smesso di crescere. Secondo le stime dell’O.N.F. – Osservatorio Nazionale Federconsumatori, chi sceglierà di andare in campeggio dovrà far fronte ad aumenti medi del +2%, un rincaro comunque contenuto rispetto agli anni passati e che riguarda soprattutto il prezzo della piazzola per la tenda grande e la lodge tent. In controtendenza, anche quest’anno, il costo per l’ingresso dei nostri amici a quattro zampe, che invece scende del 16%.
I costi per le famiglie
Il 43,2% degli italiani andrà in vacanza quest’anno, ma non parliamo di vacanze tradizionali: la maggior parte di chi si prepara a partire (il 54%) opterà per un soggiorno “ridotto”, di 3-5 giorni, cercando ospitalità presso amici e parenti. Complessivamente, calcola l’associazione, una famiglia composta da 2 adulti e 2 bambini, per trascorrere una settimana in campeggio in una località balneare, tra piazzola, ingressi, pasti e servizi balneari, spende in alta stagione intorno ai 1.500 euro, mentre chi non vuole rinunciare alla comodità e preferisce soggiornare in bungalow spenderà 2.600. Ma esiste anche una soluzione intermedia, che consente di sperimentare il contatto con la natura senza rinunciare alla comodità: è il “glamping”, che prevede una tenda di lusso, in cui si dispone di tutta l’attrezzatura necessaria per il proprio soggiorno. In questo caso, in lodge tent, il costo ammonta a circa 2.400 euro per una settimana.
