Il Messaggero: “La nuova app di Poste un passo decisivo per semplificare la vita dei cittadini”
Innovazione

Il Messaggero: “La nuova app di Poste un passo decisivo per semplificare la vita dei cittadini”

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Il quotidiano romano dedica un approfondimento alla strategia digitale di Poste Italiane: “Il Gruppo è ai vertici dell’innovazione”

Poste italiane accelera sulla digitalizzazione, dando una forte spinta al piano industriale che vede nel decollo dell’app Poste Italiane “una pietra miliare”. Si apre così l’analisi del Messaggero sul piano strategico del Gruppo guidato dall'Amministratore Delegato Matteo Del Fante e dal Direttore Generale Giuseppe Lasco e sul lancio della nuova app, che riunisce tutti i prodotti e servizi di Poste in un’unica piattaforma digitale.

L’integrazione

L’app Poste Italiane, spiega il quotidiano romano, consolida la trasformazione messa in atto dal 2017 a oggi: “Si tratta – scrive Umberto Mancini – di un'unica piattaforma digitale che integra varie funzioni che consentono di gestire con un clic conti e pagamenti ma anche il ritiro online di raccomandate e atti giudiziari, controllare luce, gas, assicurazioni, telefono e risparmio. Un passo decisivo per facilitare e semplificare la vita ai cittadini che, grazie alla tecnologia, sostituirà le vecchie app di BancoPosta (migrazione completata il 22 luglio) e PostePay (migrazione ad ottobre) e che rientra nella strategia di crescita digitale della società”. Il Messaggero sottolinea anche il ricorso all'intelligenza artificiale e la personalizzazione del profilo del cliente tramite l’app, che – tra le altre cose – consente di prenotare il proprio turno all'ufficio postale e precompilare alcuni moduli e documenti. Inoltre, è possibile gestire le polizze assicurative, controllare le linee telefoniche fisse e mobili, tenere sotto controllo le forniture di energia. E rende possibile anche spedire pacchi e posta. In pochi clic si possono fare ricariche e bonifici, inviare e ricevere denaro, prelevare contanti senza carte agli Atm Postamat e domiciliare le bollette, pagare bollettini, bolli auto e moto ed effettuare pagamenti PagoPA. “Insomma – commenta il Messaggero – una vera rivoluzione digitale che pone il gruppo ai vertici dell'innovazione”.

Il primato della Lombardia

L’App Poste Italiane, rileva il quotidiano romano, è stata già scaricata da oltre nove milioni di persone. Il numero più alto di utilizzatori si registra in Lombardia: oltre un milione e 216 mila persone, seguono la Campania con 1.213.630 fruitori e il Lazio con 1.169.049. Nella classifica delle province per download sul podio troviamo le aree di Roma, con 883.109 utenti (a Frascati il 40% degli abitanti usa già l'App), Napoli con circa 632 mila, e Milano a quota 443.405. A trazione meridionale il resto dei migliori dieci risultati registrati da “P”: oltre al capoluogo campano, dove una persona su cinque ha già scaricato l'app, ci sono le province di Bari, oltre 261 mila fruitori, Palermo con 244.060 e Catania 230.061. Una piattaforma disegnata per le esigenze di ciascuno. Tant'è che, conclude il Messaggero, come ha sottolineato Matteo Del Fante, per i 46 milioni di clienti del gruppo potrebbero esistere altrettante versioni di “P” personalizzate.