Con l'avvicinarsi del nuovo anno scolastico, le famiglie iniziano a fare i conti sulle spese da affrontare a settembre e i libri di testo rimangono una voce importante. Le proiezioni per il 2025-26 effettivamente mostrano aumenti che, secondo Adoc - Associazione Nazionale per la Difesa e l’Orientamento dei Consumatori, peseranno gravemente sui bilanci familiari. Secondo l’analisi dell’associazione, infatti, il costo medio dei libri per la scuola media (primo anno) si attesta a 355,23 euro, mentre per le scuole superiori (primo anno) si prevede un costo medio di 552,69 euro. A queste spese si aggiunge il costo del kit scuola, stimato in 132,30 euro. Considerando un singolo studente al primo anno, la spesa totale stimata per un figlio che frequenta la prima media nel 2025 raggiungerà dunque circa 487,53 euro. Per un figlio iscritto al primo anno di una scuola superiore nel 2025, il costo totale stimato sarà di circa 685 euro. A queste cifre vanno aggiunti i costi per i dizionari specifici, come quelli di latino e greco, indispensabili per alcuni indirizzi di studio: si stima che un dizionario di latino possa costare tra 75 e 100 euro, mentre un dizionario di greco tra 100 e 133 euro.
Le proposte
Per questo motivo, Adoc ha lanciato una serie di proposte per affrontare la situazione, tra cui la detrazione fiscale del 19% per l'acquisto dei libri di testo, la promozione dello sharing e del riuso, ma anche lo sviluppo del digitale e biblioteche solidali. Laddove possibile e appropriato, Adoc chiede di promuovere l'adozione di materiali didattici digitali, che possono contribuire a ridurre i costi. Parallelamente, è fondamentale sostenere e ampliare le reti di “biblioteche solidali”, dove i libri possono essere presi in prestito gratuitamente o a costi simbolici. E poi un appello alle case editrici, “affinché mostrino responsabilità sociale evitando di rivedere al rialzo, ogni anno, i listini”.