Tropea si conferma il comune più attivo nella provincia di Vibo Valentia per il rilascio dei passaporti attraverso gli uffici postali. Ad oggi sono 109 i documenti emessi in tutta la provincia grazie al progetto “Polis – Casa dei Servizi di Cittadinanza Digitale”, che ha coinvolto tutti gli uffici postali dei comuni inferiori ai 15mila abitanti. Di questi ben 29 sono stati rilasciati dall’ufficio postale di Tropea. Un dato significativo, soprattutto in una località turistica tra le più apprezzate in Italia e all’estero, dove la domanda di documenti per l’espatrio cresce sensibilmente nei mesi estivi. La presenza di un servizio così importante in una destinazione di prestigio come Tropea rappresenta un valore aggiunto per residenti e visitatori.
Un servizio per tutti
“La platea che si rivolge alla nostra azienda per richiedere il passaporto è molto variegata” - racconta Rocco Vinzi, direttore della filiale di Poste Italiane di Vibo Valentia - “dai giovani in partenza per esperienze di studio o lavoro all’estero, alle famiglie che si preparano a viaggi estivi, fino agli anziani che hanno scelto di rinnovare il documento per motivi personali o per raggiungere parenti lontani. Il servizio ha riscosso grande apprezzamento per la sua comodità e rapidità.”
Servizi anche nei piccoli comuni
Anche i comuni più piccoli della provincia di Vibo Valentia hanno cominciato a beneficiare del servizio di rilascio del documento di viaggio: passaporti sono stati infatti rilasciati negli uffici postali di Sorianello, Brognaturo e Francavilla Angitola, dimostrando come il progetto Polis riesca a garantire servizi essenziali anche nelle aree più periferiche. A livello regionale, da quando il servizio è stato attivato, sono stati rilasciati circa 2.500 passaporti negli uffici postali abilitati di tutta la Calabria. Di questi, oltre 1.300 sono stati richiesti nella sola provincia di Cosenza. Il progetto Polis di Poste Italiane si sta rivelando particolarmente prezioso per i piccoli comuni calabresi, che rappresentano la maggioranza del territorio regionale. Grazie a questa iniziativa, anche le comunità più distanti dai grandi centri urbani possono accedere con facilità a servizi fondamentali, contribuendo a ridurre il divario digitale e logistico.