Castel di Sangro è stata la sede del ritiro estivo del Napoli: dagli alberghi alle piccole strutture ricettive, dai ristoranti ai supermercati e ai bar, dai negozi alle strade colorate di azzurro sono migliaia i tifosi azzurri che hanno raggiunto la cittadina dell’Alto Sangro per osservare da vicino i campioni d’Italia. Sono anche molti i turisti che, negli anni, hanno acquistato casa e tornano regolarmente in riva al Sangro per trascorrere lunghe settimane di vacanza: lo sanno bene i portalettere, che in questo periodo recapitano volumi importanti di posta e soprattutto pacchi. “Molti hanno casa a Castel di Sangro – spiega la portalettere Edi – ed è ormai abitudine consolidata per loro farsi consegnare i pacchi qui. I numeri sono davvero importanti: tra giugno e luglio i pacchi sono cresciuti del 70% rispetto al mese precedente e dall’ultima settimana di luglio, in concomitanza con l’arrivo del Napoli, sono più che raddoppiati”.
Vita e lavoro della portalettere
Edi Donatelli, 44 anni, di Ateleta, è laureata in Scienze Naturali all’Università di Bologna. Dopo un periodo in Germania ed esperienze lavorative in altri ambiti, è portalettere dal novembre 2020. Non è l’unica portalettere di Castel di Sangro, ma si divide il territorio comunale con un’altra collega. Inoltre, per far fronte all’eccezionale aumento dei volumi di pacchi, in questi mesi estivi l’organico è stato potenziato con l’arrivo di altri due portalettere. La zona di competenza di Edi abbraccia tutta la parte alta della cittadina, compresa la zona “Colle” che è quella dove si concentrano maggiormente le seconde case.
Un clima di festa e passione
A proposito del ritiro, del Napoli, Edi spiega che “in paese si è respirato un bel clima di festa, c’è tanta euforia intorno alla squadra e nonostante i grandi numeri mi sembra che la macchina organizzativa stia reggendo bene. Seguo davvero poco il calcio, ma mi pare di capire che anche quest’anno il Napoli possa fare un bel campionato”. Edi parla anche del suo lavoro: “Mi piace fare la portalettere e affronto con entusiasmo le mie giornate. È un lavoro che riesco a gestire con una certa libertà, mi sento padrona di me stessa. Mi piace soprattutto il rapporto con la gente: le persone ti cercano, sei un punto di riferimento per loro e si fidano. In più, nel fine settimana riesco a dedicarmi ai miei hobby: le camminate in montagna e le piante officinali”.
Il riconoscimento del sindaco
Dell’importante ruolo che svolgono i portalettere ha parlato anche il sindaco di Castel di Sangro, Angelo Caruso: “Il servizio postale – ha osservato – è un punto di riferimento quotidiano per la nostra comunità e per tante famiglie. Anche durante il ritiro del Napoli Calcio, quando Castel di Sangro vede crescere la propria popolazione in modo significativo, i portalettere continuano a svolgere il loro lavoro con puntualità e spirito di servizio, senza creare disagi ai cittadini. È un impegno che merita di essere riconosciuto, perché dietro a ogni consegna non c’è solo la conoscenza del territorio, ma anche una attenzione particolare nei confronti dei cittadini, oltre alla volontà di garantire sempre un servizio efficiente e vicino alle esigenze della stessa comunità”.