La TGR Liguria ha raccontato la storia di Raffaella Di Fraio, portalettere che svolge il suo lavoro in un contesto unico: l’isola Palmaria, nello Spezzino, abitata stabilmente da appena 34 persone. Un incarico che comporta qualche difficoltà logistica in più rispetto alla terraferma. “C'è il traghetto da prendere, che comporta un impegno; naturalmente quando è brutto tempo, non si può andare dall'altra parte”, spiega la postina intervistata dalla Rai. Una o due volte la settimana, Raffaella sale sul battello che in pochi minuti la porta sull’isola, dove il servizio di recapito richiede anche molta organizzazione.
Il recapito alla Palmaria
Come sottolinea la TGR Liguria, la gestione della corrispondenza avviene con “cassette modulari”, ma il legame con i residenti va oltre l’aspetto tecnico. “Dopo un po' di tempo che sei qua c'è una conoscenza con gli abitanti, quindi una relazione, anche di confidenza. Reciprocamente ci si aiuta, anche nel recapito, in base alle loro esigenze. Il rapporto col portalettere diventa così quasi personale”.
Un luogo da veri amanti del mare
Il servizio raccoglie anche la voce degli abitanti: “È una casa che abbiamo da generazioni, da mio nonno, per cui assolutamente per mantenere tradizioni di famiglia. Chiaramente d’estate un è paradiso, d’inverno diventa un po' più difficoltoso a livello di collegamenti e quando le condizioni meteo marine sono sfavorevoli, può essere difficoltoso. Un luogo da veri amanti del territorio” dice un’abitante dell’isola.
Il fascino della Liguria
Per la portalettere Raffaella, la fatica è comunque ripagata dalla bellezza del luogo: “C'è il fascino di salire sulla Palmaria, ma le stesse consegne nel Comune di Portovenere valgono la fatica. E nonostante la fatica che si fa, perché siamo in Liguria e le scale non mancano, ogni volta che passi nello stesso punto con quello scorcio, quel panorama, rimani sempre affascinato”.