Sono dati “indubbiamente positivi” quelli diffusi dall’Istat sulle convenzioni notarili per mutui, finanziamenti e altre obbligazioni con costituzione di ipoteca immobiliare nel quarto trimestre 2024 e che registrano un aumento del 5,9% sul trimestre precedente e del 16,9% su base annua. Il commento è di Massimiliano Dona, presidente dell'Unione Nazionale Consumatori, che parla di “effetto Bce”: per il presidente dell’associazione il taglio dei tassi d’interesse ha infatti influito positivamente sulle 98.608 convenzioni notarili registrate.
Mutui più sostenibili
Il calo dei tassi di interessi, prosegue Dona, “ha reso i mutui più sostenibili per le famiglie e questo ha consentito una ripresa del mercato immobiliare. Una diretta conseguenza, insomma, del cambio di rotta della politica monetaria della Bce. Purtroppo, questi dati fanno riferimento al quarto trimestre 2024. Nel corso del 2025, invece, il Taeg ha avuto un andamento altalenante, con continui saliscendi, anche se è sempre rimasto sotto la soglia del 3,7%. Speriamo, quindi – conclude Dona - che la ripresa registrata ora posso continuare con lo stesso ritmo anche nel corso del 2025".