Un mondo fatto di timbri, carta carbone e calcolatrici a mano: così ricorda il suo lavoro Rosa Marchiaro, che ha festeggiato 99 anni nell’ufficio postale di San Damiano, quello stesso dove aveva trascorso la vita professionale dal 1953 fino alla pensione del 1988. La vicenda, raccontata dalla Stampa (edizione Asti), descrive la festa organizzata dalla direttrice Marianna Fiore e dalle colleghe, con tanto di pasticcini e brindisi.
L’incontro con l’ex direttore di 96 anni
“Ma quanto mi piaceva lavorare alle Poste”, ha detto emozionata Rosa appena entrata nell’ufficio. Ad accoglierla c’era anche il suo ex direttore, Daniele Grasso, oggi 96enne: “Era precisa, puntigliosa e mi rimproverava se non facevo bene il mio lavoro”. Grasso, assunto nel 1967 dopo esperienze a Palermo e in altri uffici, ricordava come fosse tranquillo quando lasciava la filiale a Rosa: “Sapevo che il lavoro sarebbe filato liscio perché lasciavo tutto in mano a lei”.
Legami mai interrotti
Rosa ha rivissuto i tempi in cui “la macchina più automatizzata che avevamo era la Omt, che stampava i bollettini postali” e quando le copie si facevano con carta carbone. L’impiegato postale, insieme al sindaco, al parroco e al medico condotto, era una figura centrale nella vita della comunità. Dopo la pensione, Rosa non ha mai interrotto i legami con l’ufficio. “Non volevo andare via, ma mia mamma era sola ed era da accudire” ha raccontato alla Stampa. Negli anni ha continuato a frequentare la sede, stringendo amicizia con nuove colleghe come Laura Berra, che definisce “un po’ il mio successore”. “È bello pensare che le Poste siano state fatte da persone come Rosa, e che oggi, nonostante tutta la tecnologia, siano ancora la spina dorsale del servizio”, ha commentato Alessandra Mazza, responsabile delle filiali provinciali. Alla fine della festa Rosa è tornata nella sua casa di Gorzano, dove ancora vive da sola per buona parte dell’anno, salutata dalle colleghe con un augurio semplice e affettuoso: “Arrivederci all’anno prossimo”.