Tra le maestose rovine di Paestum, dove la storia si intreccia con il presente e i templi dorici dedicati a Era, Nettuno e Atena vegliano sulla storia, c’è chi ogni giorno percorre queste strade per il proprio giro di recapito: è Antonietta, la portalettere di Paestum, una dei circa quattrocento postini che operano nella provincia di Salerno. “La mia carriera è iniziata nel 1997, in Valsassina, a Lecco”, racconta Antonietta al TG Poste con un sorriso. “Poi sono tornata a Sud e ho ottenuto la mia prima stabilizzazione al centro di distribuzione di Agropoli, dove lavoro ancora oggi”.
Poste Italiane parte della storia
Il suo itinerario quotidiano si snoda tra i meravigliosi siti archeologici, in un paesaggio che unisce memoria e bellezza. “Le sensazioni che provo qui sono fantastiche - confessa -. Questo posto dice tutto da solo. È bello vedere tanta gente che viene ad ammirare la nostra storia. Mentre consegno la posta, vedo persone che mi sorridono e io faccio lo stesso: loro ammirano la nostra storia e anche Poste Italiane ne fa parte”. Antonietta parla con orgoglio del legame con la sua comunità: “Il rapporto con i cittadini di Paestum è ottimo e io adoro questo lavoro”. Spesso, durante le sue consegne, si ferma davanti al tempio dedicato ad Atena, luogo simbolico per la città. “Il Comune di Capaccio Paestum organizza manifestazioni culturali proprio qui davanti”, conclude, guardando le colonne del maestoso tempio.