Bankitalia: con carta il 32% delle transazioni nei negozi, era il 26% nel 2022
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Bankitalia: con carta il 32% delle transazioni nei negozi, era il 26% nel 2022

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Il commento dell’Unione nazionale consumatori: “Bene che gli italiani usino meno contante, ma il dato dovrebbe migliorare ulteriormente”

L’Italia è uno dei Paesi dell’area euro con il maggiore utilizzo di contante. A segnalare il dato, che conferma quello degli anni precedenti, è il Rapporto sulle abitudini di pagamento dei consumatori in Italia nel 2024 realizzato dalla Bce e pubblicato dalla Banca d’Italia. In termini di numero di transazioni, i pagamenti in contanti rappresentano “il 61% di tutte le transazioni Pos (69% nel 2022; 82% nel 2019), rispetto al 32% delle transazioni con carta (26% nel 2022; 16% nel 2019) e a circa il 4% dei pagamenti tramite dispositivi mobili (2% nel 2022)”. In particolare, viene pagato con banconote e monete il 64% delle transazioni fino a 30 euro (erano il 76% nel 2022 e l’89% nel 2019) e il 56% dei pagamenti tra 30 e 50 euro (54% nel 2022 e 61% nel 2019). Per contro, per gli acquisti tra 50 e 100 euro, il contante rappresenta appena il 44% delle transazioni (contro il 45% nel 2022 e il 54% nel 2019).

Passi avanti

Dati che raccontano una crescita costante del pagamento elettronico e che coinvolgono anche gli esercenti: nel 2024 l’accettazione di carte e altri metodi di pagamento diversi dal contante da parte degli esercenti è infatti aumentata all’87% (dall’80% nel 2022). Per l’Unione Nazionale Consumatori sono “passi avanti positivi, ma insufficienti”, spiega il presidente Massimiliano Dona, che ricorda: “I commercianti non possono rifiutare i pagamenti elettronici; quindi, la percentuale di chi non accetta carte, per quanto in calo, è comunque inaccettabile. Bene – sottolinea - che gli italiani usino meno contante, ma il dato dovrebbe migliorare ulteriormente, attraverso più informazione e trasparenza”.