In uno scatto il portalettere nisseno Ivan Marco Biondo svela uno dei tesori cittadini che giornalmente ha il privilegio di ammirare durante il giro di consegne: Palazzo Giordano. Un luogo oggi accessibile anche ai visitatori grazie a “Le Vie dei Tesori”, la manifestazione che a Caltanissetta apre le porte a quindici luoghi, metterà a disposizione sei esperienze locali e proporrà una passeggiata presso il Borgo Guttadauro.
Il valore culturale dell’iniziativa
Il capoluogo nisseno torna per la nona edizione consecutiva tra le mete protagoniste del festival. Al suo fianco, per l’edizione di quest’anno in Sicilia, altri quindici comuni stanno svelando siti di pregio e d’interesse dei rispettivi territori.
Un luogo simbolo della città
Ubicato nel centrale incrocio cittadino tra i corsi Umberto I e Vittorio Emanuele II, il palazzo ottocentesco vanta una lunga storia, essendo stato sede di prestigiosi istituti e soggetto a diversi interventi che ne arricchirono le facciate. Tra i momenti iconici del suo passato, fu scelto per ospitare Federico II di Borbone durante una visita nel 1838. Oggi è possibile ammirare lo scalone monumentale, arricchito da colonne, volte, balaustre e vasi, illuminato da un ampio lucernario.
Orgoglio e appartenenza
“Per chi come me Caltanissetta la vive e vi lavora giornalmente – racconta il portalettere Ivan Marco – veder valorizzato il nostro patrimonio locale con iniziative come questa è motivo di orgoglio.” Il festival racconta e mette in rete il patrimonio artistico, architettonico e culturale della Sicilia. Il supporto di Poste Italiane al progetto rientra nel piano di interventi a sostegno di iniziative territoriali di valore culturale, sociale e ambientale.
