“L’educazione al consumo nell’ambito delle ore di educazione civica per noi sarebbe fondamentale e strategica”, spiega Anna Rea, presidente di Adoc, Associazione per la Difesa e l’Orientamento dei Consumatori, ricordando il lavoro svolto dai 107 sportelli dell’associazione presenti su tutto il territorio nazionale per la tutela dei consumatori. “È molto importante – spiega Anna Rea – promuovere la cultura di un consumo critico, responsabile e sostenibile, partendo proprio dai più giovani, che sono la categoria più a rischio. È importante essere consapevoli, fare acquisti responsabili imparando per esempio a leggere le etichette dei prodotti alimentari, dell’abbigliamento e dei cosmetici: contengono informazioni essenziali sulla provenienza e sul contenuto”.
La difesa del pianeta
Tra gli altri temi sostenuti da Adoc ci sono quelli riguardanti l’Agenda 2030 e la difesa del pianeta, così come l’educazione finanziaria e digitale: “Soprattutto i giovani, che spesso credono di essere i più esperti – sottolinea Anna Rea – si rivelano la categoria più a rischio di truffe. Serve, nel nostro Paese, una grande campagna di alfabetizzazione digitale su tutta la popolazione”.
Acquisti responsabili
Proprio su questi temi Adoc organizza incontri e seminari nelle scuole e nelle Rsa: l’ultima campagna è “C.R.A.C. – Consuma Responsabilmente e Abbatti i Confini”, che il 20 novembre prossimo farà tappa in una scuola superiore di Reggio Calabria. “Cerchiamo di fornire degli strumenti per affrontare i rischi e, al tempo stesso, imparare ad acquistare in modo responsabile. Nelle scuole – conclude Anna Rea – abbiamo sempre riscontrato una grande sensibilità e una grande accoglienza: i ragazzi sono come spugne e riusciamo a trasferire i concetti essenziali anche grazie alla presenza di esperti di diversi ambiti, dall’alimentazione all’e-commerce”.