Consumatori, Codacons: partiamo dalle scuole per un futuro sostenibile
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Consumatori, Codacons: partiamo dalle scuole per un futuro sostenibile

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Il presidente del Codacons Gianluca Di Ascenzo: “I consumatori possono indirizzare il mondo produttivo verso condotte sostenibili”

Imparare a “votare” con il portafogli più che con il telecomando, sulla scia di quello che sta avvenendo negli Stati Uniti. Dovrebbe essere questo il futuro del consumerismo secondo il presidente del Codacons Gianluca Di Ascenzo, fortemente favorevole all’introduzione dell’educazione al consumo nelle scuole. “Votare con il portafogli significa indirizzare il mondo della produzione verso condotte sostenibili. Negli Stati Uniti i consumatori hanno smesso di acquistare i prodotti delle multinazionali che sfruttavano il lavoro minorile condizionando in modo positivo l’industria. Dovremmo acquisire questa stessa consapevolezza anche a livello europeo Purtroppo – aggiunge l’avvocato Di Ascenzo – nonostante la normativa comunitaria, ancora non ci sentiamo parte di un mercato unico europeo”.

Consumerismo vs. consumismo

Di ritorno da Bruxelles, dove si sono tenute le celebrazioni per i 25 anni del Consumers’ Forum, il presidente del Codacons osserva: “Noi in Italia utilizziamo il termine consumerismo in un’accezione positiva, inteso come tutela dei consumatori a 360 gradi, per distinguerlo dal consumismo. In lingua inglese si usa il termine consumo sostenibile, perché consumerismo è considerato un sinonimo di consumismo, quindi con un’accezione negativa. Al di là delle distinzioni lessicali, educare al consumo significa far conoscere le regole del nostro ordinamento, contenute sia nel codice del consumo sia nella Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea, significa parlare di sostenibilità e di tutela del consumatore”.

Il consumerismo nelle scuole

Non possiamo dire, aggiunge il presidente del Codacons, che “il percorso di educazione al consumo che abbiamo iniziato sia finito, non dobbiamo abbassare la guardia”. L’avvocato Di Ascenzo conclude: “Siamo assolutamente favorevoli a inserire l’educazione al consumo nelle ore di educazione civica, così come è stato fatto per l’educazione finanziaria. Come Codacons abbiamo portato avanti diversi progetti rivolti alle scuole superiori con focus su diversi temi, come ad esempio le frodi in ambito creditizio e finanziario”.