Lino Banfi: “Un consiglio da nonno ai più giovani: affidatevi ai Libretti”
Interviste

Lino Banfi: “Un consiglio da nonno ai più giovani: affidatevi ai Libretti”

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L’attore ricorda il suo legame famigliare con Poste e la mitica “fuga” con la moglie Lucia: “L’unica sicurezza che avevamo era il suo libretto postale”

“Il libretto postale lo consiglierei ai ragazzi, proprio come un vecchio nonno che vuole dare un futuro ai nipoti: io vi dico che in Poste trovate la vostra sicurezza per il futuro”. Per sua stessa ammissione, Lino Banfi appartiene alla schiera “di quelli di cui le persone si fidano”: non potrebbe essere altrimenti per il “Nonno Libero”, ambasciatore Unicef da 25 anni, protagonista di innumerevoli commedie che hanno segnato l’immaginario degli italiani negli anni ’70 e ’80. Non ha mai fatto segreto del suo rapporto con le Poste, Pasquale Zagaria, che ricorda di quando da ragazzo in Puglia sentiva sempre ripetere che mettere da parte i soldi sul libretto postale era una garanzia per la famiglia. Prima ancora di incontrare Lucia, l’amore di una vita, che aveva il papà e tutti i fratelli che lavoravano alle Poste di Canosa: “La gioia di tutti i ragazzi di allora era quella di trovare un posto sicuro. Dopo il diploma, in dialetto, si diceva ‘Speriamo in un bel post’ alla Post’, che ci si mette a post’”.

L’unione con Lucia

E poi ci fu la mitica “fuitina”, con Lucia, scomparsa nel 2023 dopo oltre 60 anni di matrimonio: “L’unica sicurezza che avevamo era il suo libretto postale, ma purtroppo quando scappai con lei era ancora minorenne e non potemmo usarlo”. Il legame di Poste non si interruppe neanche quando cominciò la carriera artistica, partendo dal difficile mondo del cabaret e dell’avanspettacolo: “In quegli anni non avevo un numero civico – ricorda Lino Banfi – giravo tra Milano, Napoli e Sanremo. L’unico punto di riferimento che avevo era la casella del Fermo Posta di Piazza San Silvestro nel centro di Roma”. Alla soglia dei 90 anni, il Nonno d’Italia parla di Poste quasi come se ne facesse parte: “Le Poste sono cambiate, ma oggi direi ai miei familiari e alle persone a cui voglio bene – conclude – di fare tutto alle Poste: luce, gas, telefono e risparmi. Fai tutto qui e sei a post’”.