“27 milioni di nostri concittadini sottoscrivono buoni o libretti postali. Potremmo davvero chiamarla una “pacifica armata del risparmio”, che mobilita risorse per il bene comune”. Lo ha detto il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella intervenendo sul palco del Centro Congressi La Nuvola di Roma, all’evento per i 150 anni del risparmio portale.
Finanza circolare
“Gli anniversari sono eloquenti: Cassa Depositi e Prestiti, come abbiamo appena ascoltato, ha raggiunto 175 anni di vita. Il risparmio postale, che ne costituisce il canale principale di alimentazione, conta 150 anni di attività nei libretti postali e 100 anni nei buoni fruttiferi postali. ‘Finanza circolare’ è stata poc’anzi definita la filosofia ispiratrice di questa storia – ha detto il Capo dello Stato – E in effetti questa è stata la storia di Cassa Depositi e Prestiti: la raccolta del risparmio privato”. Mattarella ha ricordato le bonifiche di fine Ottocento, la ricostruzione di Messina e Reggio Calabria dopo il terremoto, la realizzazione dell’Acquedotto Pugliese, la tragedia del Vajont, l’alluvione di Firenze “e molti altri momenti difficili” che il risparmio postale ha contribuito ad affrontare. “Abbiamo appena celebrato la 101ª Giornata Mondiale del Risparmio, e con un’espressione felice Del Fante ha definito il risparmio postale uno strumento di democratizzazione della finanza e del risparmio stesso, reso più partecipato, più coinvolgente, più diffuso e più democratico nel nostro Paese – ha aggiunto il Presidente della Repubblica – La capillarità con cui è stato possibile diffondere libretti e buoni fruttiferi, la pervasività negli ambienti più diversi - da quelli degli scolari ai risparmi dei nostri emigranti - sono stati esempi concreti di modernità nella gestione dei flussi di denaro. Sono abbastanza avanti negli anni per ricordare l’importanza dei vaglia postali, che permettevano trasferimenti di denaro in tempi rapidissimi.
La capillarità di Poste
Inoltre, alcuni risparmiatori detengono azioni di Poste Italiane – ha aggiunto Mattarella – Capillarità e innovazione hanno caratterizzato e contraddistinguono ancora oggi il servizio reso ai risparmiatori, grazie alla rete di servizi garantiti anche nei centri minori. Sottolineo ancora una volta l’importanza fondamentale di questo aspetto. Non è estraneo a questo risultato il Progetto Polis, che si pone come risposta concreta ai fenomeni di desertificazione bancaria nel nostro Paese. Tutto ciò ci porta a dire, oggi come ieri, che già all’Italia che nasceva nel fervore del rinnovamento - a accanto alle casse rurali e alle banche popolari – gli sportelli degli uffici postali educavano e consentivano l’accesso al risparmio a fasce di popolazione che aspiravano a uscire dall’emarginazione sociale”. Secondo il Capo dello Stato, “Cassa Depositi e Prestiti e Poste Italiane si caratterizzano davvero come agenti della Costituzione, esempi di capacità di adattamento alle sfide della società contemporanea e alle attese del Paese. Il loro partenariato ha davanti a sé la continuazione di un percorso che contribuisca all’ammodernamento e alla connessione internazionale dell’Italia. La Repubblica è riconoscente per l’impegno che dispiegate”.
Qui sopra, l’intervento del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella