“Ogni centesimo conta”. Servillo e l’elogio del risparmio postale in una giornata che profuma di storia e orgoglio
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“Ogni centesimo conta”. Servillo e l’elogio del risparmio postale in una giornata che profuma di storia e orgoglio

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Davanti al Presidente della Repubblica, l’attore ha ripercorso la storia del risparmio postale e il suo valore nell’unità e nello sviluppo del Paese

Un silenzio rispettoso si propaga improvviso nella grande sala dei congressi della Nuvola, all’Eur, a Roma. Si alzano tutti in piedi quando il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella fa il suo ingresso. La banda della Guardia di Finanza, in alta uniforme, lo accoglie eseguendo l’inno nazionale. Iniziano così le celebrazioni per i 150 anni del libretto e i 100 anni dei buoni fruttiferi postali. Una giornata d’orgoglio per Poste Italiane e Cassa Depositi e Prestiti che in questi lunghi anni hanno messo in opera un circuito virtuoso tra risparmio individuale e investimento sociale. «Finanza circolare» la definisce l’amministratore delegato di Cassa Depositi e Prestiti, Dario Scannapieco.

Le tappe del risparmio

Così è stata tirata su l’Italia, costruendo e ricostruendo le sue infrastrutture strategiche nel dopoguerra, accompagnando il boom economico degli anni 50 e 60 e dando vita alla «democratizzazione del risparmio», come ha sottolineato l’amministratore delegato di Poste Italiane, Matteo Del Fante, grazie alla capillare attività di raccolta messa in atto dagli uffici postali in tutti gli angoli del Paese. Davanti a un pubblico fatto di portalettere, addetti alla logistica, direttori di uffici postali arrivati da ogni parte del Paese, numerosi sindaci con la fascia tricolore, uomini delle istituzioni e ministri del governo, vertici di Poste e Cdp e alla presenza del Presidente della Repubblica, il pluripremiato attore Toni Servillo ha declamato e ripercorso le tappe fondamentali del risparmio postale.

Servillo e il salvadanaio

Risparmio non significa solo mettere da parte dei soldi, «ma costruire sogni e speranze» ha detto Servillo. «Molti di noi hanno avuto un salvadanaio», ha esordito l’attore, come «una promessa di un acquisto desiderato monetina su monetina» che ci ha dato la «consapevolezza di essere stati bravi a risparmiare». Quei soldi, ha scandito il protagonista della “Grande Bellezza”, sono diventati così «una ricompensa, una gratificazione, un orgoglio: la storia del risparmio postale è anche questa, una storia di orgoglio nazionale». Servillo ha quindi ricostruito le tappe di una storia cominciata con la fondazione di Cassa Depositi e Prestiti nel 1850 e poi con quella delle Regie Poste nel 1862; l’emissione dei primi libretti postali nel 1875. «All'inizio l'importo minimo che si può versare è di 1 lira ma le Poste vengono incontro anche a chi non ha l’intera cifra, ogni centesimo conta». Nasce così anche l’educazione finanziaria, che coinvolge alunni e insegnanti: ma tramite i bambini, ricorda Servillo, «si coinvolgono i genitori, che sono spesso analfabeti, ma che iniziano a prendere confidenza con libretti e cedole». Poi arriva la Prima Guerra Mondiale, nascono i buoni fruttiferi, all’inizio anche in dollari e in sterline per gli italiani che emigrano. Dopo che i libretti avevano tolto i risparmi da materasso, «i buoni educano i cittadini al mantenimento del risparmio a su un periodo medio lungo e gli italiani dormono meglio». Servillo ha ricordato quindi le opere realizzate grazie al risparmio postale e la sua fondamentale importanza per far ripartire l’Italia del secondo dopoguerra. E poi le catastrofi, dal Vajont al Belice: «I soldi degli italiani fanno diventare il nostro Paese più solidale, resilente e unito». «In 150 anni – ha proseguito l’attore – è cambiato il Paese, così come l’economia e le necessità delle persone ma quello postale rappresenta la forma di risparmio che ancora tiene unito il Paese per accompagnarlo nel presente e proiettarlo verso il futuro». Nella storia del risparmio l’Italia «vede se stessa come davanti a uno specchio» con la sua «indomabile forza d’animo, il talento, il sacrificio e gli sforzi che legano un popolo alla costruzione del proprio domani. Gesti semplici, italiani, come l'emozione di un bambino che infila la moneta nel salvadanaio».

Il Presidente Sergio Mattarella con Silvia Maria Rovere, Presidente di Poste Italiane e il Direttore Generale di Poste Italiane Giuseppe Lasco, in occasione del 150° anniversario del risparmio postale
Il Presidente Sergio Mattarella con Silvia Maria Rovere, Presidente di Poste Italiane e il Direttore Generale di Poste Italiane Giuseppe Lasco, in occasione del 150° anniversario del risparmio postale
Il Presidente Sergio Mattarella rivolge il suo indirizzo di saluto in occasione del 150° anniversario del risparmio postale
Il Presidente Sergio Mattarella rivolge il suo indirizzo di saluto in occasione del 150° anniversario del risparmio postale
Il Presidente Sergio Mattarella rivolge il suo indirizzo di saluto in occasione del 150° anniversario del risparmio postale
Il Presidente Sergio Mattarella rivolge il suo indirizzo di saluto in occasione del 150° anniversario del risparmio postale
Il Presidente Sergio Mattarella rivolge il suo indirizzo di saluto in occasione del 150° anniversario del risparmio postale
Il Presidente Sergio Mattarella rivolge il suo indirizzo di saluto in occasione del 150° anniversario del risparmio postale
Il Presidente Sergio Mattarella rivolge il suo indirizzo di saluto in occasione del 150° anniversario del risparmio postale
Il Presidente Sergio Mattarella rivolge il suo indirizzo di saluto in occasione del 150° anniversario del risparmio postale
Il Presidente Sergio Mattarella in occasione del 150° anniversario del risparmio postale
Il Presidente Sergio Mattarella in occasione del 150° anniversario del risparmio postale
3)	Il Presidente Sergio Mattarella con Silvia Maria Rovere, Presidente di Poste Italiane e il Direttore Generale di Poste Italiane Giuseppe Lasco, in occasione del 150° anniversario del risparmio postale
Il Presidente Sergio Mattarella con Silvia Maria Rovere, Presidente di Poste Italiane e il Direttore Generale di Poste Italiane Giuseppe Lasco, in occasione del 150° anniversario del risparmio postale
2)	Il Presidente Sergio Mattarella con Gian Marco Centinaio, Vice Presidente del Senato della Repubblica, Giorgio Mulè, Vice Presidente della Camera dei deputati e Giancarlo Giorgetti, Ministro dell’economia e delle finanze, in occasione del 150° anniversario del risparmio postale
Il Presidente Sergio Mattarella con Gian Marco Centinaio, Vice Presidente del Senato, Giorgio Mulè, Vice Presidente della Camera, e Giancarlo Giorgetti, Ministro dell’economia
1)	Il Presidente Sergio Mattarella accolto da Silvia Maria Rovere, Presidente di Poste Italiane e Giovanni Gorno Tempini, Presidente di Cassa Depositi e Prestiti, in occasione del 150° anniversario del risparmio postale
Il Presidente Sergio Mattarella accolto da Silvia Maria Rovere, Presidente di Poste, e Giovanni Gorno Tempini, Presidente di CDP