Adiconsum e Carabinieri insieme per la legalità e la sicurezza
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Adiconsum e Carabinieri insieme per la legalità e la sicurezza

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Il protocollo firmato dall’associazione dei consumatori e dall’Arma ha come obiettivi la prevenzione delle truffe agli anziani e la promozione di attività formative

Adiconsum e Arma dei Carabinieri hanno sottoscritto un Protocollo d’intesa per lo sviluppo della “cultura della legalità e della sicurezza”. La cerimonia si è svolta presso il Comando Generale dell’Arma, alla presenza del Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri Salvatore Luongo, e del Presidente di Adiconsum nazionale, Carlo De Masi. Questo accordo rappresenta un passo concreto verso il contrasto al crescente fenomeno delle truffe, con un’attenzione particolare alle fasce più vulnerabili della popolazione, come gli anziani e le persone in condizione di disagio economico o fragilità sociale. 

Gli obiettivi del Protocollo

Le truffe ai danni degli anziani e dei vulnerabili rappresentano, purtroppo, un’emergenza sociale sfruttando la loro scarsa educazione finanziaria e le loro difficoltà personali. L’accordo mira a invertire questa tendenza attraverso un approccio integrato: prevenzione, formazione e sensibilizzazione. Con la firma del protocollo, le due parti si impegnano su tre fronti principali per fornire strumenti pratici per riconoscere e denunciare questi reati:

Prevenzione e contrasto alle truffe: realizzare iniziative mirate a prevenire e combattere l’usura e le truffe, con focus su anziani e persone con educazione finanziaria limitata o in condizioni di fragilità. L’obiettivo è fornire strumenti pratici per riconoscere e denunciare questi reati.

Attività formative e informative: organizzare una serie di eventi educativi, tra cui conferenze, convegni, seminari, interviste, podcast, video, locandine e iniziative promozionali. Queste attività saranno diffuse attraverso canali tradizionali e digitali, per massimizzare l’impatto sulla cittadinanza.

Sinergie future: in caso di interessi istituzionali convergenti, le parti si impegnano a una reciproca collaborazione, aprendo la porta a ulteriori progetti non previsti dal protocollo attuale. Questo garantisce flessibilità e adattabilità alle nuove minacce.