Gli italiani sono orgogliosi del risparmio postale, come della pizza e della pasta. Si apre così l’analisi che la Frankfurter Allgemeine Zeitung, prestigioso quotidiano tedesco, dedica ai 150 anni del risparmio postale. “In nessun altro Paese europeo – si legge sulla FAZ – si investe tanto in strumenti postali di prestito obbligazionario (230 miliardi di euro) e in libretti postali di risparmio (90 miliardi di euro)”, sottolinea la testata tedesca ricordando che “grazie a quanto depositato alla posta, in un secolo e mezzo l'Italia è riuscita a finanziare infrastrutture e ricostruzioni a seguito di terremoti”.
Risparmiare come gli italiani
Prosegue la FAZ: “Da circa 150 anni la cultura del risparmio in Italia è caratterizzata da Poste Italiane. La Borsa italiana è fra le migliori, e tuttavia in larga misura gli italiani sembrano volgere le spalle al mercato azionario. La risposta all'interrogativo su perché ciò avvenga risiede nella sicurezza del risparmio postale. Sono ben 27 milioni gli italiani detentori di prestiti obbligazionari postali o di libretti di risparmio”, aggiunge il quotidiano tedesco citando le parole dell’Amministratore Delegato di Poste Italiane: “Come ricorda Del Fante il risparmio postale è stato il motore che ha fatto evolvere l'Italia da Paese agricolo a nazione industriale”.