Patrizia, una portalettere nel museo a cielo aperto di Tresigallo
Storie

Patrizia, una portalettere nel museo a cielo aperto di Tresigallo

di
La Nuova Ferrara ha seguito la portalettere nel giro delle consegne quotidiano: “Per me è un privilegio lavorare qui”

“Consegnare la posta qui è come attraversare un quadro. Le linee sono perfette, le strade dritte, tutto ha un equilibrio che raramente si trova altrove. In questo museo a cielo aperto, tra una consegna e l'altra, mi piace fermarmi a parlare con la gente, ascoltare i ricordi di chi qui è nato e cresciuto”. È il racconto che Patrizia, la portalettere di Tresigallo, ha affidato alla Nuova Ferrara. Tresigallo, frazione del comune di Tresignana, nella provincia ferrarese è conosciuta come la “città metafisica” o come capitale del razionalismo italiano, per le geometrie perfette e la bellezza architettonica.

L’evoluzione del portalettere

Patrizia arriva dal centro di distribuzione di Copparo per consegnare corrispondenza e pacchi a suoi concittadini. “Per me – spiega la portalettere alla Nuova Ferrara – è un privilegio lavorare qui. Ogni giorno vedo la città cambiare al ritmo delle stagioni, ma restare sempre bellissima”. Nella “passeggiata” con Patrizia il quotidiano locale riflette sull’analogia che accompagna l'evoluzione del mestiere del portalettere con quella del luogo. Se da una parte, Tresigallo vive negli ultimi anni una sua evoluzione diventando un punto di riferimento per il turismo lento, grazie all'arrivo di fotografi, cicloturisti e appassionati di storia urbana da tutto il mondo, anche il recapito postale di pari passo segue questa linea. «Il nostro è un lavoro che negli anni è cambiato tantissimo – prosegue Patrizia – Con l'avvento dell'e-commerce nella borsa c'è di tutto, qualche bolletta, riviste, giornali ma soprattutto pacchi. Questa evoluzione non fa dimenticare ciò che non può essere cambiato, la missione sociale del portalettere e il rapporto con la gente”, conclude Patrizia.