I numeri record del risparmio postale nell’analisi di MF: buoni e libretti attraggono un italiano su due
Economia e Mercati

I numeri record del risparmio postale nell’analisi di MF: buoni e libretti attraggono un italiano su due

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Il quotidiano economico MF-Milano Finanza dedica un approfondimento ai 150 anni del risparmio postale: “Prodotti competitivi e amati dagli italiani”

I numeri sono impressionanti: 27 milioni di sottoscrittori per una raccolta complessiva che ha raggiunto i 320 miliardi di euro. Libretti postali e buoni fruttiferi hanno contribuito a formare negli anni la cultura al risparmio degli italiani e continuano ad attrarne quasi uno su due. È quanto si legge in una lunga analisi, dal titolo “Un postino che rende”, che MF-Milano Finanza dedica ai 150 anni del risparmio postale.

Il record del Buono 100

I libretti, ricorda l’articolo, hanno da poco compiuto i 150 anni di storia, mentre i buoni hanno festeggiato i 100 anni con una raccolta record di Buono 100. Un investimento di 4 anni, creato su misura per celebrare l’evento (collocato dal 24 giugno al 27 agosto), con un rendimento promozionale lordo del 3%, che ha previsto tra l’altro un contributo alla Fondazione Cdp di 10 milioni di euro per realizzare tre progetti socialmente rilevanti. Secondo MF-Milano Finanza “per i vecchi e cari buoni e libretti, benché da tempo si siano fatti digitali, non è facile del resto stare al passo con nuovi prodotti finanziari innovativi. La sfida è fare in modo che la liquidità dei prodotti che arrivano a scadenza (che sono evidentemente tanti viste le masse in campo venga reinvestita ancora in buoni e libretti, e non si può perdere. Perché quel risparmio, raccolto negli sportelli di Poste Italiane ed emesso da Cassa Depositi e Prestiti con la garanzia dello Stato, viene utilizzato da Cdp per finanziare la crescita del Paese e contribuire a realizzare infrastrutture, e a sostenere la crescita delle imprese tricolore dentro e fuori l’Italia”.

Prodotti competitivi

Oggi buoni e libretti sono “capaci di continuare ad attrarre l’interesse degli italiani” e “in grado di competere con i conti depositi ad alto rendimento offerti dalle banche”. “È con questo intento – si legge ancora su MF-Milano Finanza – che è stato creato Deposito Supersmart Plus che, abbinando un libretto smart ad un conto corrente di Poste o alla Poste Pay Evolution (carta dotata di un iban) consente di attivare l’opzione Rispamio Smart che offre un rendimento lordo del 3% (tassato al 26%). Non solo. Aderendo a questa opzione il risparmiatore può trasferire automaticamente liquidità sul deposito remunerato, con un arrotondamento della spesa effettuate (accantonando per esempio il resto del supermercato) o un versamento periodico prestabilito. L’intenzione è incentivare il risparmio, anche micro, in maniera semplice e automatica guardando in particolare ai clienti più giovani”. Ci sono poi prodotti pensati su misura per giovani e futuri pensionati. E, naturalmente, quelli per i minori che arrivano fino a un rendimento annuo del 5% e possono essere acquistati in forma cartacea o dematerializzata, per importi pari a 50 euro e multipli.