L’operatore di sportello salva la vita a una cliente con un massaggio cardiaco in ufficio postale
Storie

L’operatore di sportello salva la vita a una cliente con un massaggio cardiaco in ufficio postale

di
Decisivo l’intervento a Rosolini di Antonio Racioppo, 56enne originario di Avola, che ha effettuato tempestivamente le manovre di primo soccorso

Dalla teoria alla pratica, per salvare una vita. È quanto capitato a un operatore di sportello di Poste Italiane in servizio nell’ufficio postale di Rosolini, in provincia di Siracusa, che nei giorni scorsi ha prontamente soccorso una cliente in pericolo di vita. Antonio Racioppo, 56enne originario di Avola, è un addetto ai servizi postali e finanziari della sede di via Bellini. Durante l’orario di lavoro, mentre terminava un’operazione allo sportello, si è trovato davanti a una scena inaspettata, come racconta: “Stavo effettuando un’operazione a sportello, quando ho notato una cliente abituale accasciarsi improvvisamente per terra nella sala pubblico. D’istinto mi sono alzato e le sono andato vicino, per verificarne le condizioni. La signora non rispondeva agli stimoli e ho notato che aveva smesso di respirare”.

Il corso di primo soccorso

Fortunatamente, lo sportellista solo alcuni giorni prima aveva partecipato al corso di primo soccorso che l’azienda organizza per i dipendenti. “Ho applicato senza indugiare le procedure che mi erano state insegnate – prosegue il dipendente - dalla verifica dello stato di salute della persona in difficoltà alla richiesta di contattare tempestivamente i soccorsi, fino al massaggio cardiaco. All’ottava compressione del torace, le ricordo ancora una per una, la donna è tornata a respirare e pian piano ha ripreso conoscenza”.  Dopo l’arrivo dell’ambulanza del 118 allertata dal personale dell’ufficio postale, la donna è stata condotta in ospedale per i dovuti accertamenti.  Nel commentare l’episodio, Antonio ribadisce di aver fatto il proprio dovere, nessuna azione da eroe. Eppure, colleghi e clienti presenti non hanno dubbi sul valore del suo intervento. “Ho agito d’istinto ma con consapevolezza. Chi era presente in ufficio postale in quel momento mi ha detto che ci vuole coraggio a intervenire in prima persona ma è stata una scelta istintiva”.