Doppio incontro tra Poste Italiane, Polizia di Stato e i cittadini di Modena, presso l’ufficio postale di via Modonella 8, sui potenziali rischi delle frodi. Le “giornate della prevenzione” hanno l’obiettivo di aiutare i partecipanti a contrastare i potenziali cyberattacchi, un fenomeno che è in costante ascesa e aiutare i cittadini a sviluppare comportamenti di difesa corretti.
Gli obiettivi del progetto
“Questo progetto nasce dalla convinzione che per contrastare efficacemente gli attuali scenari di frode occorre rafforzare la cultura della sicurezza e della prevenzione e ci vedrà impegnati, in collaborazione con il Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica Polizia Postale e delle Comunicazioni per l’Emilia-Romagna, in un’attività di informazione più diretta e di ulteriore supporto alle persone. Per due giornate, infatti, saremo presenti nell’ufficio postale di Modena Centro con una postazione dedicata dove cittadini e clienti potranno confrontarsi con noi per sapere cosa fare e cosa non fare per proteggersi dalle frodi” - dichiara la responsabile Fraud Management Centro Nord Poste Italiane Alessandra Mariotti.
Il contributo della Polizia di Stato
“Stiamo assistendo ad una crescente diffusione di condotte predatorie realizzate con le più svariate tipologie di frodi attraverso la rete, anche grazie a tecniche di ingegneria sociale sempre nuove, utilizzate dai truffatori per ingannare le proprie vittime. Da qui la necessità di realizzare momenti di informazione e prevenzione che mirino a sensibilizzare i cittadini sui rischi delle frodi online. Questa iniziativa è finalizzata proprio a diffondere consapevolezza, conoscenza dei fenomeni e buone prassi da adottare per ridurre i rischi – dichiara il dirigente del Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica Emilia Romagna Cristina Fagone.
I contenuti trattati
Al centro delle giornate di formazione vi sono le diverse tipologie di frodi e le azioni da adottare in ambito preventivo. Sempre più spesso le frodi sono attuate con tecniche miste (phishing, smishing e vishing) e di Social Engineering, con tecniche di manipolazione psicologica della vittima. Tra le best practice da adottare, invece, la corretta custodia delle credenziali di accesso e dei codici dispositivi volta a ridurre i rischi dovuti ad attività criminali finanziarie e informatiche per garantire un alto livello di sicurezza necessario sia per gli acquisti e-commerce sia per l’accesso a servizi online.