Classi energetiche, la guida di Adiconsum agli elettrodomestici sostenibili
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Classi energetiche, la guida di Adiconsum agli elettrodomestici sostenibili

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Le vecchie classi energetiche A+, A++ e A+++ sono state ridotte per tornare a una scala più semplice da A a G

Una sistema di classi energetiche più semplice che comunichi con immediatezza il livello di sostenibilità di un prodotto: è con questa idea che l’Unione europea si sta muovendo già dal 2021, aggiornando progressivamente il Regolamento 2017/1369 che istituiva un quadro per l'etichettatura energetica. Un tema caldo, a maggior ragione nel periodo dell’anno in cui si intensifica la ricerca del regalo perfetto, che coniughi efficienza e sostenibilità.

La Guida

A spiegare come funziona la nuova classificazione energetica è Adiconsum, che precisa come siano state eliminate le vecchie classi A+, A++ e A+++ per tornare a una scala semplice da A (più efficiente) a G (meno efficiente). Un sistema, commenta l’Associazione, che rende i confronti più trasparenti e incentiva l’innovazione. Nel 2025, in particolare, l’obbligo è esteso anche ad asciugatrici domestiche e a smartphone e tablet. Ogni etichetta riporta inoltre un QR code che rimanda alla banca dati europea EPREL con tutti i dati tecnici. Inoltre, la normativa introduce ulteriori obblighi per produttori e rivenditori, con quelli online che sono tenuti a mostrare l’etichetta energetica nella pagina di ciascun prodotto, assicurando così la trasparenza delle informazioni anche negli acquisti digitali

I consigli

Alla luce di questo, secondo Adiconsum, la cosa migliore è scegliere dispositivi che appartengano almeno alla classe energetica B (per smartphone/tablet la classe A è ancora molto rara). È bene inoltre preferire prodotti con indice di riparabilità alto e ricambi disponibili almeno 7 anni e conservare sempre la fattura o lo scontrino per 26 mesi. Per smartphone e grandi elettrodomestici, poi, è bene controllare sul sito del produttore la sezione “ricambi” prima dell’acquisto