Il personale di un ufficio postale palermitano ha sventato nei giorni scorsi una truffa ai danni di un uomo. I risparmi di una vita a rischio e la necessità di spostare rapidamente tutti i fondi su un altro “conto sicuro” per non perdere il proprio denaro: è con questa giustificazione che ai danni di una vittima è stato tentato l’ultimo tentativo di frode.
La scoperta della truffa
L’attacco in questione è tra le tecniche di ingegneria sociale in cui i truffatori con inganno e manipolazione puntano alla buona fede della vittima, inducendola a compiere volontariamente operazioni quali lo spostamento di denaro, la comunicazione di dati o l’accesso a link fraudolenti. Il cittadino si era recato nell’ufficio postale chiedendo il rimborso di un buono fruttifero sul proprio conto corrente al fine di provvedere a un bonifico istantaneo per un importo di circa 25mila euro da destinare a un presunto parente in difficoltà. Il personale della sede, insospettito dagli elementi forniti dal cliente e da circostanze anomale, ha invece approfondito l’operazione e scoperto che dietro quella richiesta si nascondeva un tentativo di truffa.
Le verifiche dell’ufficio
Il cliente era stato prima agganciato telefonicamente da un sedicente responsabile che lo informava sul rischio che i suoi risparmi potessero essere sottratti, confermando il tentativo attraverso un secondo contatto da parte di falso personale delle forze dell’ordine. Una volta recatosi in ufficio postale, dopo aver effettuato un primo invio di denaro, il personale della sede veniva insospettito da alcune sue telefonate. Dopo le opportune verifiche il cliente veniva quindi dissuaso a procedere con la transazione e invitato a sporgere denuncia alle autorità competenti.
Potenziali vittime
“Il nostro personale è debitamente formato per riconoscere tali comportamenti fraudolenti. È quindi importante, da parte di clienti e cittadini, dare evidenza senza timore o imbarazzo della ricezione di richieste sospette e potenzialmente pericolose. Potenzialmente chiunque e in qualsiasi momento, senza distinzione di età e senza stagionalità, può esserne esposto e diventarne vittima. Le segnalazioni sono il mezzo principale per attivare verifiche preventive e intercettare i tentativi di truffa”, dichiara il responsabile di Fraud Management per la Sicilia Rudy Raniolo.
Vademecum antifrode
Con l’obiettivo di aiutare il cliente ad acquisire consapevolezza e diffidare da tentativi di contatto tramite strumenti quali sms, mail o telefonate, Poste Italiane mette al centro la sicurezza dei cittadini con numerose iniziative. Oltre ai corsi di formazione antifrode destinati ai dipendenti della provincia di Palermo, è rivolto ai cittadini e in distribuzione in 86 uffici postali con sala consulenza il vademecum antifrode. L’opuscolo contiene preziosi consigli sui punti di attenzione da tenere a mente in caso di contatti dubbi, per evitare spiacevoli sorprese. Poste Italiane coglie infine l’occasione per invitare i cittadini a restare aggiornati su come difendersi dalle truffe visitando la sezione dedicata del sito https://www.poste.it/come-difendersi-dalle-truffe.html