La televisione è stata una delle grandi passioni di Silvio Berlusconi. Quella del Cavaliere per l’emittenza è stata una avventura straordinaria, oggi guardando indietro agli anni ’80 del debutto di Canale 5 davvero molto pionieristica. Tutto cominciò con le sue amicizie personali, i famosi trascorsi da giovane cantante e improvvisatore sulle navi da crociera e con le qualità di imbonitore per cui è stato un numero uno in Italia: ci volevano doti persuasive massime ad esempio a convincere Mike Bongiorno all’apice del successo a lasciare la Rai per cominciare l’avventura di una televisione privata dove solo lui riusciva – e a ragione visti i risultati – a vedere un enorme futuro.
Gli inizi della sua TV a Telemilano
Era il 1978, si chiamava TeleMilano, poi Canale 5 e Super Mike con un salto nel buio strapagato diventò il primo paladino del Berlusconi imprenditore televisivo. È quello l’inizio storico. Il quiz e il calcio vennero prima di tutto poi le star con Corrado a dare il via alla landa tv inesplorata del mezzogiorno e lo shopping delle star tv il primo mai visto telemercato nell’Italia del tubo catodico Rai mutato dal calcio mercato di cui pure è stato protagonista. Arrivarono Costanzo, Baudo e la Carrà.
Berlusconi: l’artefice di un nuovo mondo
Fu la costruzione ex novo di un mondo nel quale accanto a Mundialito, quiz, soap, telenovela si affacciavano show che avrebbero cambiato il corso della televisione e non solo: il malizioso Drive In, ad esempio, dove oltre ad una comicità da cabaret facevano epoca ballerine dai costumi di scena succinti, un mix satira comicità veline che sarebbe diventato scaletta quotidiana di un altro programma storico come Striscia la notizia dove la denuncia e l’inchiesta arrivavano dopo gli stacchetti di belle ragazze.
Una lente di ingrandimento
La televisione di Berlusconi è stata una lente di ingrandimento sui cambiamenti di costume degli anni ’80. All’inizio del ’94 con la “discesa in campo” ossia l’ingresso in politica, Berlusconi si dimette da tutte le cariche sociali e da quel momento la sua televisione non sarà più la sua priorità.