Roma, 24 apr – Positiva evoluzione del settore non profit nel periodo 2011-2015 in tutte le dimensioni economiche rilevanti: numero di istituzioni, numero di risorse umane impiegate e valore delle risorse economiche disponibili a prezzi correnti. Le 336.275 istituzioni non profit attive in Italia al 31 dicembre 2015 contano sul contributo lavorativo di 5,5 milioni di volontari, 788 mila dipendenti e 294 mila lavoratori esterni, con un incremento rispetto al 2011 pari rispettivamente al 16,2%, al 15,8% ed all’8,5%. E’ il quadro delle istituzioni non profit tracciato dall’Istat.

Il totale delle entrate delle istituzioni non profit è pari a 70 miliardi di euro; il totale delle uscite ammonta a 61 miliardi di euro (in crescita rispetto al 2011 rispettivamente del 10,1% e del 6,9%.

Il 77,6% delle entrate si concentra in cinque settori di attività: Sanità (17,1%), Cultura, sport e ricreazione (16,9%), Assistenza sociale e protezione civile (16,7%), Altre attività (15,8%), Istruzione e ricerca (11,1%).

Il 61% delle istituzioni non profit italiane ha dimensioni economiche contenute, con entrate in bilancio inferiori a 30 mila euro: in particolare nel 38,1% le entrate sono inferiori a 10 mila euro e nel 22,6% dei casi sono comprese fra i 10 mila e i 30 mila euro. Sono invece di dimensioni medio-grandi (con entrate comprese fra 30 mila e 100 mila euro) il 20,9% delle istituzioni non profit rilevate e di dimensioni rilevanti (con entrate superiori a 100 mila euro) il 18,4%.

Nell’85,5% delle istituzioni non profit italiane la fonte di finanziamento principale è di provenienza privata, mentre nel 14,5% dei casi è prevalentemente pubblica (quota che cresce leggermente rispetto al valore rilevato nel 2011, pari al 13.9%). Le istituzioni che utilizzano maggiormente fonti di finanziamento pubblico sono attive in via prevalente nei settori della Sanità (48,2%, con un incremento di 12 punti percentuali rispetto al 2011); dell’Assistenza sociale e protezione civile (33,4%); dello Sviluppo economico e coesione sociale (27%). Il ricorso a introiti di fonte privata è più diffuso invece tra le istituzioni che operano nei settori della Religione (97,8%), delle Relazioni sindacali e rappresentanza di interessi (94,6%), della Cooperazione e solidarietà internazionale (89,6%).