Roma, 5 giu – La moda da tempo ha lanciato la sua battaglia contro le pellicce animali. Fur-Free dunque per un mondo realmente responsabile. L’ultima casa approdata alla decisione di non utilizzare più pellicce animali è Prada, che lo farà a partire dalle collezioni Donna Primavera/Estate 2020. Lo stock continuerà ad essere oggetto di vendita fino ad esaurimento. L’annuncio è stato diffuso in collaborazione con la Fur Free Alliance (FFA), il network che riunisce più di 50 organizzazioni che si battono per la protezione degli animali in oltre 40 paesi, ed è frutto di un dialogo positivo intercorso tra il gruppo, i membri di FFA, Lav e The Humane Society of the United States.

“L’innovazione e la responsabilità sociale sono parte dei valori fondanti del Gruppo Prada e la decisione di sottoscrivere la politica fur-free rappresenta un importante traguardo nell’ambito di questo nostro impegno”, ha dichiarato Miuccia Prada. “La ricerca e lo sviluppo di materiali alternativi consentirà all’azienda di esplorare nuove frontiere della creatività e di rispondere, allo stesso tempo, alla domanda di prodotti più responsabili”.

Un percorso, quello Fur-Free, ormai da considerare irreversibile per gli stilisti. Prima di Prada già in tanti avevano annunciato questa scelta. Versace ad esempio ha fermato la presenza delle pellicce nelle sue produzioni già con il 2019. “Pellicce? Ne ho abbastanza. Non voglio uccidere animali per fare moda”, così aveva detto il direttore artistico Donatella Versace.

Una decisione, e il ragionamento vale per tutti, che è parte di un vero cambio di paradigma, in un progetto più ampio incentrato sulle iniziative di sostenibilità volte a un approccio più consapevole e attento all’ambiente.
Stessa scelta per lo stilista Jean Paul Gaultier. L’enfant terrible dalla couture francese ha annunciato la sua decisione in un’intervista tv descrivendo i metodi di uccisione degli animali come “assolutamente deplorevoli”. Anche Armani, prima di Gaultier aveva deciso di rinunciare alla pelliccia. Della schiera anche Ralph Lauren, Vivienne Westwood e Stella McCartney che hanno optato per pellicce finte. Così come Burberry, Gucci, Hugo Boss e Ralph Lauren.

Ma non sono solo le case di moda ad essersi spinte nel terreno di una nuova sostenibilità. La città di San Francisco infatti ha messo al bando già da tempo la vendita di pellicce, diventando la più grande città americana ad adottare questa misura nel nome della protezione degli animali. Una decisione che altre metropoli americane stanno valutando e che potrebbe non tardare ad approdare nel resto del mondo.