Roma, 8 lug – A corollario della rassegna “TurismoèFuturismo” e grazie a Poste Italiane, l’amministrazione comunale di La Spezia ha organizzato una visita guidata al Palazzo delle Poste al cui interno sono presenti i mosaici di Prampolini e Fillia, cruciali esponenti artistici del periodo futurista.

Progettato dall’architetto Angelo Mazzoni, il Palazzo delle Poste di Piazza Verdi si caratterizza per una struttura massiccia e dalla presenza di una torre al cui interno è presente una grande opera in mosaico ceramico ligure che decora l’interno. Il grande mosaico è stato realizzato da Fillia e Prampolini che svilupparono i temi delle Comunicazioni terrestri e marittime (Fillia) e le Comunicazioni telegrafiche, telefoniche e aeree (Prampolini). L’opera è formata da quat­tro pannelli che sfruttano il movi­mento ascensionale con l’intenzione di rendere le visioni volatili e simultanee. Prampolini segue una visione che punta a dilatare la percezioni del volo con un chiaro riferimento ad un panteismo cosmico, trattato ai limiti di una anticipatrice astrazio­ne, mentre Fillia, mediante una programmatica e comunicativa sin­tesi aereo geometrica, declina il suo pensiero tramite un lirismo spiri­tuale che sopravanza il razionali­smo futurista.